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Dal Salone Nautico l’idea di un polo per diportisti

Si è chiuso il sipario sul Salone Nautico di Venezia con un lusinghiero bilancio di visitatori e si comincia a sognare la trasformazione del litorale da Trieste a Venezia in una costa azzurra italiana

Sono stati cinque giorni intensi quelli vissuti all’Arsenale durante il Salone Nautico. Dopo il taglio del nastro, con il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini e il presidente del senato Ignazio La Russa, è schizzata l’affluenza.

I numeri del Salone Nautico

Confermati i numeri dei visitatori dello scorso anno, ossia 30.000, ma aumentati quelli degli espositori, 220 anziché 200. Stesso numero di imbarcazioni, 300,  tra cui però in aumento i modelli con motore ibrido ed elettrico. Un intero pontile è stato dedicato alla navigazione green. Una tendenza, quest’ultima, che caratterizza sempre più la fiera, che non per caso ha ospitato il primo convengo della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.

Nel settore, stanno aumentando le applicazioni su scala industriale della ricerca tecnologica. Questo significa che ci sono prospettive di crescita per le piccole imprese che costruiscono imbarcazioni nel veneziano.

Venezia e Rovigo, un mix di unicità e competitività

Massimo Zanon, Presidente Camera di Commercio di Venezia e Rovigo: “Noi abbiamo in provincia di Venezia e di Rovigo un sacco di imprese che cooperano e lavorano in questo mondo. È evidente che la nostra forza nasce dal fatto che si pensi in grande, ma sappiamo che il tessuto economico è formato da imprese mediamente piccole. È quindi necessario dare un futuro e una prospettiva di crescita a queste e alle imprese che già oggi lo sono. Se pensiamo che abbiamo i cantieri navali più grandi di Italia a Marghera è evidente che c’è un mix che ci rende unici, e quindi competitivi”.

A proposito di tecnologie green, AVM/Actv ha annunciato di aver deciso investimenti per adeguare il parco mezzi dei vaporetti pari a 154 milioni di euro.

Massimo Zanon: “La battaglia che sta sempre di più prendendo piede è di cercare in tutti i modi di lavorare con un occhio alla sostenibilità e agli impatti con l’ambiente. Il fatto che Venezia voglia diventare capitale mondiale della sostenibilità si abbina al mondo nautico”.

Non solo economia, ma anche turismo. Il CEO di Ferretti Group Alberto Galassi, si è dichiarato convinto che la città possa diventare la Costa Azzurra italiana. Il progetto nello sfondo è la trasformazione della costa da Trieste a Venezia di un polo di grande interesse per il diportismo internazionale.

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