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Cantieri 2024, corsi di formazione per migranti

Oggi è la giornata che ha portato un po' di speranza in 400 condomini nel veneziano e in alcune migliaia nel Veneto. Il vicepremier Antonio Tajani ha annunciato che dovrebbe arrivare la proroga per il bonus facciate almeno dove il lavori sono stati eseguiti per il 70 %. In ballo non ci sono soltanto famiglie che non hanno denaro per pagare, ma anche i cantieri con operai che rischiano il tracollo

Fiato sospeso nei cantieri edili del superbonus in questi giorni dove i lavori non sono finiti, essendo scaduto il tempo per il 110 del 2023. Le spese sostenute saranno coperte nel 2024 per il 90% e, in alcuni casi, per il 70%.

Il rischio è che nascano contenziosi insanabili tra aziende e imprese edili, a meno che il governo non decida una proroga, come ha annunciato oggi, mercoledì 27 dicembre, il Vicepremier Antonio Tajani. Questo è uno dei punti toccati nell’incontro coi giornalisti di fine anno da Giovanni Salmistrari, Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Venezia. A preoccupare maggiormente la categoria è la carenza di manodopera, tenuto conto che il 2024 è l’anno di avvio dei cantieri del PNRR e per questo si guarda con speranza ai migranti.

Salmistrari: preoccupazioni e speranze per i cantieri del 2024

Giovanni Salmistrari: “La carenza di manodopera nel nostro settore, ma anche in molti altri settori, è il tema del prossimo anno. Noi cercheremo di fare la nostra parte. Abbiamo già sottoscritto dei protocolli insieme con la Prefettura per permettere ai migranti e ai richiedenti asilo nel nostro territorio di seguire i corsi della nostra associazione. Credo che questa sia una delle strade da intraprendere per sopperire alla carenza di manodopera che è veramente preoccupante.”

Dal completamento della Pedemontana al Bosco dello Sport

Di lavoro ce ne sarebbe davvero molto a partire dalle opere complementari della Pedemontana. L’infrastruttura è ormai completata e sarà inaugurata domani, giovedì 28 dicembre. Poi ci sarà la bretella ferroviaria che collegherà l’aeroporto Marco Polo con la stazione di Mestre. La prima pietra è già stata posata. Poi sono attese la Via del Mare e la Romea commerciale, anche se sono ancora sulla carta.

Riguardo Venezia, o meglio la terraferma, c’è molta attesa per la megaopera Bosco dello Sport a Mestre. Il cantiere partirà a febbraio e prevede lo stadio e un palazzetto dello sport con boschi, piste ciclabili e parcheggi attrezzati.

Giovanni Salmistrari: “Il Bosco dello Sport è uno degli interventi che incideranno di più nel nostro territorio provinciale e comunale. Credo che alla fine possa essere un’opportunità se gestito in maniera corretta con attenzione sia all’ambiente che alla popolazione circostante.”

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