Il Fatto

Boraso: Mestre deve tornare ad essere dei cittadini

Legalizzando la droga a pagarne le spese sarebbe sempre la comunità

Nuova puntata de “Il Fatto di Luigi Gandi” dal titolo “droga libera o repressione con nuove leggi?” Ne parliamo con Renato Boraso, Assessore alla Mobilità e tante altre deleghe del comune di Venezia, primario di psichiatria Pier Paolo Urbani che analizzerà anche gli effetti della droga sulla psiche umana, Giampaolo Conte ossia il responsabile del comitato di Via Piave e altre zone di Mestre, che lamenta un degrado importante in questa realtà veneziana.

Renato Boraso, Assessore alla Mobilità Comune di Venezia: Ci vuole una svolta, perché molto del consenso è derivato dallo stato di sicurezza generale. Come riportato dal cittadino Gian Paolo Conte, la gente ha paura.  Non è possibile che la comunità assista a scene di degrado simili che mettono in pericolo famiglie e bambini: la città deve tornare ad essere dei cittadini.

Nonostante l’impiego di vigili e delle forze dell’ordine, disponiamo di una risorsa quale l’esercito che potrebbe e dovrebbe essere usata in maniera seria. Sono convinto che riportando un po’ di ordine e sicurezza la gente possa tornare alla sua normalità. Dobbiamo prendere le distanze dal messaggio che i media da più di un mese e mezzo certano di far passare attraverso convegni e trasmissioni. Non dobbiamo legalizzare la droga.

Esercito contro i pusher

Luigi Gandi: Se l’esercito intervenisse e arrestasse tutti gli spacciatori, questi poveri ragazzi rimasti senza droga andrebbero aiutati e collocati nelle comunità. Che, invece di essere incentivante, vengono criticate e si cerca di smantellarle. Le comunità terapeutiche fanno un lavoro egregio e assolvono ad un compito importantissimo: aiutare i ragazzi tossico-dipendenti che soffrono a curarsi.

La droga

Pier Paolo Urbani, Primario di psichiatria: Anche perché la sostanza celebrale, i dendriti, gli astrociti, i neuriti e nervi in genere non sono rinnovabili come quelle degli altri tessuti, della pelle, degli epiteli cilindrici, gastroenterologici.  I neuroni sono cellule perenni, cioè hanno una vita sola. Nei ragazzi tossico-dipendenti molto spesso si parla di atrofia cerebrale, ossia un vuoto di cellule neuronali che non potranno mai rigenerarsi.

Luigi Gandi: Rivolgendomi al Governo Meloni e al ministro Nordio, impegniamoci a risolvere il problema della droga qui a Mestre. Perché se lo risolviamo qui, lo risolviamo in tutt’Italia. Questo è l’appello che viene dal Fatto, dai cittadini e la comunità.

GUARDA ANCHE: Giampaolo Conte: cittadini esasperati. Pusher sotto casa

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