Economia e società

Associazione Gondolieri Venezia: presentato il calendario 2023

Il calendario, scritto rigorosamente in veneziano, viene dedicato quest'anno al Cuore Immacolato di Maria, in onore della recente tappa veneziana della Madonna Pellegrina di Fatima

E’ stato presentato questa mattina a Ca’ Farsetti il calendario storico dell’associazione Gondolieri Venezia, che per il secondo anno consecutivo viene proposto al pubblico come veniva usato al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia, che con il primo marzo, festeggiava il primo giorno dell’anno.

Il calendario, scritto rigorosamente in veneziano, viene dedicato quest’anno al Cuore Immacolato di Maria, in onore della recente tappa veneziana della Madonna Pellegrina di Fatima e per celebrare la figura della Vergine, da sempre molto amata e rispettata in quanto protettrice dei gondolieri.

Il commento dell’assessore Zuin

“Una tradizione che si ripete – ha commentato l’assessore Zuin, intervenuto in conferenza stampa insieme all’assessore Mar, al vicepresidente del Consiglio comunale Paolo Romor e al consigliere delegato alla Valorizzazione della gondola nel sistema di mobilità della Città Antica, Aldo Reato – Da sempre l’Amministrazione è legata alla categoria dei gondolieri, la quale è giusto che abbia una forte connessione con la città nel proporre iniziative come questa, rivolte a tutta la cittadinanza. Pur avendo un ruolo strettamente legato al turismo, resta comunque un’attività per la città e promotrice della tradizione veneziana che si rinnova ogni anno”.

Associazione Gondolieri Venezia

Una professione quindi che non ha eguali nel mondo, “sempre attenta anche alle esigenze dei cittadini con il servizio dei Traghetti da Parada”, come ribadito dall’assessore Mar. Infatti, con l’occasione, è stato annunciato in conferenza stampa il potenziamento di questo servizio a partire dal prossimo anno, con l’aggiunta di due barchette da traghetto moderne che potranno trasportare, durante i loro tragitti, 12 persone per volta più due gondolieri.

Il commento di Reato

“La nostra idea è quella di potenziare San Tomà sia con una barchetta che con un altro traghetto – ha sottolineato Reato, illustrando anche i 5 punti dove è possibile già usufruire del servizio – attualmente, abbiamo il traghetto alla Dogana che collega l’isola di S. Marco alla Salute, poi abbiamo S.ta Maria del Giglio che copre la tratta dei musei principali in città, proseguendo nel percorso, troviamo San Tomà, un traghetto molto importante perchè permette a chi si trova nell’area ovest di S.Polo (S.Tomà-Frari) o in quella nord di Dorsoduro (Ca’ Foscari) di portarsi nella zona ovest del sestiere di S.Marco (Campo S.Angelo o Campo S.Stefano). E viceversa.

Successivamente, abbiamo il traghetto del Carbon sotto il ponte di Rialto che permette di attraversare il canale e si trova al Municipio, per ultimo, non dimentichiamo il traghetto di S.ta Sofia che collega tutta la zona di Cannareggio con il mercato di Rialto”.

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