Finita la costruzione della Macroisola per connettere meglio Mestre e Marghera. Un lavoro durato tre anni, sul quale si esprimono il direttore dell’area dei Lavori Pubblici del Comune, Agondi, e il sindaco Luigi Brugnaro.
Agrondi sulla macroisola
Simone Agrondi, direttore area Lavori Pubblici del Comune di Venezia: “L’intervento del nuovo collegamento del ponte di via Torino è costato 1 milione di Euro. I lavori sono durati tre anni. L’intervento consiste nella realizzazione di due rotatorie a livelli sfalsati, una macroisola. Questo è possibile grazie alla realizzazione di una galleria artificiale in cemento armato e un viadotto da quattro corsie di circa 160 m di lunghezza.
Sopra la prima struttura della galleria c’è una rotatoria che collega il vecchio ponte di via Torino con la SR14. Al di sotto del nuovo viadotto realizzato lungo la SR11 hanno realizzato una seconda rotatoria. Essa consente tutti gli svincoli per la zona industriale.
Le maestranze sono state infatti costruite da 5 imprese principali che nell’arco del tempo si sono alternate fra di loro lavorando spesso in notturna e nei giorni festivi con il doppio turno. Il cantiere ha subito molteplici variazioni. Per questo dobbiamo ringraziare anche la collaborazione di RFI e di Veneto Strade.”
L’opinione di Brugnaro
Luigi Brugnaro, sindaco del Comune di Venezia: “Questo raccordo serve per unire di più Mestre e Marghera. Unire di più piazzale Roma con quest’area, del VEGA, e dell’area universitaria in via Torino. Essa consente alle persone di Mestre di andare in entrambe le direzioni, ma soprattutto a Marghera di poter arrivare a Mestre da più parti. Ci libera la possibilità di una pista ciclabile, che viene da Marghera (lungo la nuova piscina), lungo il muro di Fincantieri. In bicicletta si può andare direttamente a Venezia. Oppure andare nell’area di via Torino e Forte Marghera, attraverso la nuova stazione che stanno mettendo a posto le Ferrovie della Stato qua al VEGA.”
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