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Polemiche sull’alluvione in Emilia. Il punto di Renzo Mazzaro

Emilia-Romagna, l'alluvione è il riflesso di un eccessivo consumo del suolo. Anche il Veneto condivide questa problematica.

Renzo Mazzaro questa settimana fa una riflessione sulle recenti polemiche che sono state rivolte all’Emilia-Romagna per via della gestione e delle cause di mancata prevenzione che hanno portato all’emergenza dei giorni scorsi. “L’alluvione disastrosa avvenuta in Emilia-Romagna, prima la siccità poi le piogge torrenziali con la distruzione e le morti. Tutto questo – dice Mazzaro –  ci obbliga ad interrogarci e a chiederci se è davvero colpa del solo cambiamento climatico o se anche noi, abitanti del posto, abbiamo dato una mano.

Polemiche sull’alluvione in Emilia-Romagna

Dopo l’emozione, dunque, dei primi momenti, sono cominciate le polemiche. L’Emilia-Romagna è stata messa sotto accusa e in qualche giornale ho visto che è stata messa a confronto con il Veneto. Noi veneti saremmo virtuosi mentre in Emilia Romagna no.

Per esempio, noi abbiamo realizzato, non dovunque, le vasche di laminazione vicino i fiumi. Queste sono delle zone di espansione dove la piena può tracimare e quindi uscire, rallentando la corsa del fiume. In Emilia questo non è stato fatto in molti casi. Non solo: hanno costruito dove non dovevano costruire, hanno cementificato, hanno asfaltato. Dopo va da sé che quando piove, magari in modo torrenziale, l’acqua diventa incontrollabile e si possa verificare un’alluvione.

A parte le differenze geografiche che saltano a gli occhi, noi in Veneto siamo pianura. Le golene, cioè queste zone di espansione, si formano in modo naturale – a parte che noi in Veneto siamo andati a costruire anche lì. Non altrettanto si può dire dell’Emilia Romagna dove gran parte del territorio è collinare: non è la stessa cosa realizzare zone di espansione per un torrente.

Il consumo del suolo

I numeri ci dicono che il Veneto è la seconda regione in Italia per il consumo del suolo dopo la Lombardia ma prima dell’Emilia-Romagna. Non solo. Se prendiamo casi isolati come il Comune di Venezia e il Comune di Milano nel 2021, questi dati si riferiscono a quell’anno, il Comune di Venezia ha consumato più suolo del Comune di Milano.

Se facciamo un discorso generale del Veneto, il Veneto è la regione in Italia che ha la maggior superficie costruita per abitante. Ogni abitante nel Veneto ha 142 mq costruiti, mentre in Emilia-Romagna, il rapporto è 110 mq costruiti per abitante. Quindi vedete che queste polemiche non si basano sui numeri, sono strumentali.

La verità è che noi continuiamo a costruire edifici nuovi invece di recuperare quelli esistenti che vengono dismessi e abbandonati. Come diceva il poeta Andrea Zanzotto ancora negli anni ’50: “Dopo i campi di sterminio siamo passati allo sterminio dei campi”. Erano gli anni ’50 ma non abbiamo più smesso.

E invece il suolo è un bene finito e finirà, si esaurirà ad un certo punto e dopo, cosa faremo?”.

GUARDA ANCHE: La Polizia Locale di Venezia in soccorso in Emilia-Romagna

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