Finto medico scoperto dalla Guardia di Finanza, il Comune aveva sospeso i contributi già lo scorso anno. Precisazione del vicesindaco Roberto Rugolotto.
«Credo importante chiarire che la situazione di irregolarità del finto medico smascherato in questi giorni dalla Guardia di Finanza, destinatario di contributi da parte dell’amministrazione comunale. Si trattava di soldi non destinati direttamente a lui ma al sostegno di spese per congiunti, e la situazione era già emersa a seguito di controlli che la Guardia di Finanza effettua sulle dichiarazioni ISEE presentate da chi è beneficiario di prestazioni pubbliche agevolate. L’erogazione di contributi era già stata sospesa lo scorso anno e sono stati espletati gli accertamenti per richiedere la restituzione di quanto erogato negli anni precedenti.
L’amministrazione comunale ha perfezionato, a partire dal 2013, un controllo sistematico di tutte le autocertificazioni ricevute e semestralmente le pratiche vengono verificate e viene richiesta la documentazione che confermi quanto dichiarato a corredo delle richieste presentate. E’ inoltre operativo un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza di Jesolo per coordinare i controlli su reddito e patrimonio di chi è destinatario di contributi, assegnazioni o benefici in genere: in questo modo è stato introdotto un maggior rigore nei controlli, assicurando equità nelle assegnazioni. Questo insieme di azioni renderà più facile individuare da subito dichiarazioni false o incomplete, evitando che possa essere destinatario di aiuti pubblici chi non ne ha diritto».
