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Veneto: produzione rallentata ma grande crescita nel 2022

Luci e ombre sull'economia italiana e veneta. Rallenta la corsa dell'occupazione nel terzo trimestre, che anzi scende sotto lo zero secondo i dati Istat e così la media nel 2022 si riduce ad un +1,1 %. Anche i salari sono diminuiti del 10% tra il 2017 e il 2020, ma il 2022 soprattutto per il Veneto è stato un anno con tutti segni i più. Lo dice il rapporto statistico regionale

Il 2022 è stato un anno per il Veneto tutt’altro che catastrofico, nonostante l’inflazione e il caro energia. Lo dicono i numeri del rapporto statistico stilato dalla regione Veneto, pubblicato in queste ore secondo cui le aziende sono ripartite come molle con una crescita di oltre il 12%.

Settori in crescita

Anche il settore delle costruzioni pur dibattendosi tra le truffe legate al superbonus e ai cantieri bloccati dall’aumento delle materie prime, ha aumentato il giro d’affari di oltre il 18%. Il terziario è il fanalino di coda ma, ha fatto registrare nel grafico un più 4,4%.

Veneto ed esportazione

Una ripartenza dopo le chiusure legate all’emergenza Covid, dovute soprattutto alle esportazioni più che al mercato interno aumentate del 17,5%. A fare la parte del leone non sono stati i vini o i prodotti gastronomici, anche se richiestissimi ma i prodotti metallurgici, meccanici, chimici e farmaceutici.

I principali mercati di sbocco sono stati gli Stati Uniti, la Germania e la Francia.

Crescita anche nell’occupazione

Anche l’occupazione è ripresa, sfiorando l’80% di aumento di posti di lavoro. Un dato del resto comprensibile dopo i licenziamenti e le interruzioni delle attività dal 2019 al 2021.

Precariato in Veneto

Resta da capire se i posti di lavoro sono precari. Ma a giudicare dal tasso di povertà, il lavoro nella regione è in grado di garantire un buon livello di qualità della vita, se la percentuale di poveri non supera il 17% contro una media nazionale che raggiunge quasi il 25%.

Prospetti per il futuro

Il 2023 sarà forse l’anno in cui i nodi del costo del gas verranno al pettine, ma è anche l’anno in cui la transizione e il passaggio alle fonti energetiche rinnovabili dovrebbe essere in fase avanzata.

Saranno ancora in alto mare i cantieri del PNRR, ma questa è una pagina ancora tutta da scrivere.

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