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La ripresa dell’economia veneziana arriverà non prima di un anno

L'economia veneziana ripartirà nel 2022. lo dicono i consulenti del lavoro riunitisi oggi in un convegno on line. La città ha vissuto un tracollo nel settore turistico , ma vive nel mondo manifatturiero e agroalimentare e si ripartirà da lì dicono i professionisti

La ripresa dell’economia: è quanto pensano i consulenti del lavoro del Veneto che riunitisi oggi in un convegno on line hanno analizzato una ricerca condotta su un campione di un centinaio di colleghi. Secondo la metà degli intervistati le imprese veneziane guardano ormai già al 2022.

L’economia di Venezia è fondata sul turismo

E’ importante analizzare quanto accade a Venezia perché il turismo in questa città raccoglie quasi il 7,5 % degli arrivi in Italia e dunque Venezia è richiamo per tutto il paese.

Cosa accadrà nel 2021

Nel frattempo ossia nel corso del 2021 cosa accadrà? Il campione intervistato stima che le aziende per quanto accaduto nel 2020 perderanno il 10% degli occupati nella filiera dei servizi legata al turismo e del 15% in particolare nella ristorazione ossia in alberghi ristoranti e trasporti e si tratta soprattutto di donne e giovani con contratti precari . Già sin d’ora Secondo i dati recentemente pubblicati dall’Istat, nei primi nove mesi del 2020 in Veneto si è registrato un calo del 2% dell’occupazione (42 mila addetti in meno), in linea con l’andamento nazionale., ma all’interno di questi due punti percentuali gli autonomi costituiscono il 7,4% contro il 3% della media nazionale. Tutto da vedere cosa accadrà nel settore del lavoro dipendente ridottosi per il momento dello 0,4% , ma perché i licenziamenti sono stati bloccati. e dunque la bomba sociale potrebbe esplodere nel 2021.

Ripresa dell’economia

Il cielo però all’orizzonte non è così cupo dato che si registrano incrementi positivi sia in ambito agricolo che manifatturiero, contro le negativissime performance del settore commercio e alberghi e ristoranti e dunque l’economia secondo il campione intervistato è viva.

Le dichiarazioni di Patrizia Gobat dopo il convegno

“Noi Consulenti del lavoro di Venezia abbiamo pensato a questo evento e lo abbiamo fatto proprio per accendere un faro sulla crisi economica e del lavoro che stiamo vivendo. Dai momenti bui nel primo lock-down Venezia non si è più ripresa. Abbiamo visto il blocco del turismo interrotto solamente quest’estate da qualche presenza sporadica e man mano che si torna verso l’inverno, imprese e lavoratori non hanno prospettive. per quello noi registriamo venti di crisi dall’inizio con le nostre pratiche di cassa integrazione con il nostro lavoro quotidiano per sostenere le imprese, per fargli avere il bonus che sono arrivati nel governo e sperando che questo maledetto virus attenui la sua portata e che possiamo pensare al futuro”. Dichiara Patrizia Gobat, Presidente provinciale Consulenti del lavoro Venezia.

L’appoggio è arrivato a livello nazionale

“Abbiamo raccolto intorno a noi tutte le forze attive sia della società Veneziana che del Veneto. Noi Consulenti del lavoro abbiamo una fortuna, ovvero un grande appoggio a livello nazionale una fondazione che ha un ufficio studi e ricerche che ci ha appoggiato immediatamente.”

L’importanza di Venezia

“Venezia è un tesoro prezioso che dobbiamo preservare che dobbiamo tenere e guardare per il futuro, non pensando ad una città-museo, ma come una città che riprende una vita diversa che investe in un turismo diverso che diventa una città che il mondo può invidiare come unica e più bella del mondo ma anche una città proiettata al futuro per questo.”

La ripresa non sarà facile

“Per questo noi vogliamo proporre le nostre riflessioni per iniziare subito a lavorare per la ripresa dell’economia di Venezia. La ricerca di rati consulenti del lavoro danno pochissime possibilità di ripresa nell’anno 2021 ma vedono una possibilità di ripresa 2022.

Sfortunatamente non possiamo stare ad aspettare un anno senza fare nulla, quindi secondo noi questo convegno sarà una delle tante spinte che Venezia avrà per riprendere il suo ruolo e la sua forza economica e sociale. Deve essere una città viva che sia vivibile non solo per chi viene da fuori ma anche per i cittadini che tornino a viverla come la loro città a cui sono affezionati. Quindi io auguro a tutti un buon pomeriggio e soprattutto per sempre Venezia nel cuore”. Conclude Patrizia Gobat.

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