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Padova, pestaggio di una 13enne. Zaia: “la pena del contrappasso”

Scende sempre più l'età in cui si registrano manifestazioni di aggressività e crudeltà. L'ultimo episodio registrato in questo fine settimana a Padova ha avuto come vittima del branco una tredicenne e il leader del gruppo era una ragazzina coetanea. Luca Zaia propone una legge che prevede punizioni del contrappasso

Due episodi di bullismo in poche settimane denunciati a Padova. Il fenomeno forse è sempre esistito, ma non è più tollerato e c’è chi invoca punizioni esemplari.

L’aggressione a Padova

La madre di una ragazza aggredita dal branco ha denunciato i suoi aggressori: il capo, una ragazzina di origini albanesi e i compagni che hanno tenuto ferma la figlia della donna, mentre la coetanea la prendeva a schiaffi e pugni. Il fatto è accaduto in Prato Della Valle.

Quando la madre è tornata per prendere la figlia, l’ha trovata con il volto coperto di sangue, ma soprattutto traumatizzata e con la paura di tornare a scuola e Luca Zaia propone pene commisurati al danno, ossia volontariato forzato in strutture con persone meno fortunate.

Il commento di Luca Zaia

“Una legge che imponga non la carcerazione (non pene che poi sappiamo come va a finire), ma una pena immediata che quella del contrappasso, cioè il volontariato.

Se non capisci ti porto a vedere in terapia intensiva i tuoi coetanei come stanno, perché magari hanno avuto qualche malattia o qualche guaio nella vita e non possono avere la libertà che hai te. Quindi utilizza la tua libertà in maniera pulita, educata perché altri soffrono perché non hanno la tua libertà”.

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