Cultura e Spettacolo

Da gennaio pagheremo pure i sacchetti per frutta e verdura

Arriva la “tassa sulla spesa”: i sacchetti super leggeri dove si infilano la frutta e la verdura prima di pesarle, saranno a pagamento dal prossimo gennaio. 

L’hanno chiamata “tassa sulla spesa”, perché – come scrive il quotidiano economico Italia Oggi – nel decreto 91/2017 (approvato il primo agosto scorso dalla Camera) ci sono disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno, tra cui far pagare – a partire dal gennaio 2018 – i sacchetti biodegradabili e compostabili usati per la frutta, che saranno così equiparati ai tradizionali shopper, già a pagamento.

Quindi bisognerà acquistare anche i sacchetti usati per frutta e verdura, su cui si appone l’etichetta con il prezzo del contenuto, quando alcuni non si sono ancora ripresi dal dover sborsare centesimi per le buste in polietilene e pur di non vedersele addebitare, se le portano abitualmente da casa.

Però in questo caso, siccome non è possibile mettere insieme carote e cicoria, banane o mele e così via, ciascuna merce avrà bisogno di un suo sacchetto, che potrebbe avere un costo di dieci cent, incassati in prima battuta dai supermercati e poi trasferiti allo Stato sotto forma di Iva o imposta sul reddito.

Le prime critiche sono arrivate da Federdistribuzione, secondo la quale la gente potrebbe cominciare a portarsi da casa anche i sacchetti ultraleggeri, dando origine, con il riutilizzo, allo spargimento di germi e batteri. Una questione igienica, insomma, che alla fine allo Stato – come spesa sanitaria – potrebbe venire a costare più di ciò che incasserà con la “tassa sulla spesa”.

Quel che è sicuro è che i negozianti saranno severi: la legge precisa, infatti, che «le nuove buste non potranno essere distribuite gratuitamente e il prezzo di vendita dovrà risultare dallo scontrino o dalla fattura di acquisto delle merci». La mancata applicazione delle norme prevede multe che vanno da 2.500 a 10 mila euro, se la violazione dovesse riguardare un considerevole numero di clienti.

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