Cultura e Spettacolo

New(Old)Music: Eros, Vasco e i Rolling Stones

Eros Ramazzotti propone i suoi duetti più famosi, Vasco Rossi un singolo di 37 anni fa e i Rolling Stones addirittura le canzoni di quando erano ragazzini!

Esce domani, venerdì 17 novembre, in tutto il mondo, in formato cd e vinile, “Eros duets” che ripropone le 15 più importanti collaborazioni vocali nella carriera di Eros Ramazzotti con: Tina Turner, Nicole Scherzinger, Giorgia, Anastacia, Ricky Martin, Cher, Andrea Bocelli, Carlos Santana, Patsy Kensit, Take 6, Ornella Vanoni, Antonella Bucci, Raf, Luciano Pavarotti e The Chieftains. La versione internazionale, a differenza di quella italiana, conterrà alcuni duetti in lingua spagnola.

Torna anche Vasco Rossi: annunciato per il primo dicembre il nuovo singolo, ma davvero nuovo non è: si tratta infatti di “Colpa d’Alfredo”, uno dei suoi brani-simbolo, con cui ha aperto il concerto-evento di “Modena Park”, e proprio la registrazione dal vivo dello scorso primo luglio dovrebbe essere la versione proposta. “Colpa d’Alfredo”, del 1980, dà il titolo al terzo album del Blasco, ma non fu scelta come singolo: la casa discografica Targa decise di pubblicare sul lato A del 45 giri la più orecchiabile “Non l’hai mica capito”, e sul lato B “Asilo Republic”.

Ancora più indietro nel tempo vanno Mick Jagger, Keith Richards e soci con “The Rolling Stones – On Air”, una selezione di registrazioni radiofoniche da programmi della Bbc a cui la band partecipò tra il 1963 e il 1965, in vendita sempre dal primo dicembre (potete ordinarlo QUI). Sono canzoni che rappresentano le vere e proprie radici del gruppo, alcune mai pubblicate finora, riportate a nuova vita con la sofisticata tecnologia del “de-mixing” che permette di scindere il missaggio originale al livello “molecolare”, intervenendo sulle singole sorgenti sonore, anche nelle registrazioni in mono che presentano una traccia unica.

E così “On Air” (che esce in doppia versione: standard con 18 brani e deluxe con 32) mostra un gruppo scintillante, guidato da Brian Jones, e un repertorio costituito in larghissima parte da cover di classici del blues (Il primo album composto solo da brani firmati Jagger-Richards, “Aftermath”, è infatti del 1966).

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