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Bomba day: evacuazione dei residenti a Mestre il 25 ottobre

A Mestre, i residenti saranno evacuati, il 25 ottobre, per il disinnesco di una bomba risalente alla seconda guerra mondiale. Stop ai treni.

Il disinnesco di una bomba, porterà, il 25 ottobre 2020, all’evacuazione dei cittadini di Mestre. Stop ai treni. Mestre si sta preparando allo stop del trasporto ferroviario locale e l’ evacuazione di residenti da Mestre per un raggio di quasi 500 con epicentro via Torino. Tutto ciò, per per consentire l’operazione di disinnesco di una ordigno risalente alla seconda guerra mondiale, rimasto inesploso.

Dove si trova la bomba

La posizione del rinvenimento della bomba è nevralgica. Si tratta della zona attraversata dalle strade e dai binari che collegano Mestre e Venezia e dunque il blocco riguarderà anche il transito da e per Venezia lungo il Ponte della libertà.

Le operazioni di evacuazione

Le operazioni di evacuazione scatteranno alle 6 di domenica. I residenti verranno accolti in un’area di accoglienza nel patronato della vicina parrocchia di San Giuseppe, predisposta dalla protezione civile.

Dalle 6.30 nulla dovrà più muoversi nella zona rossa. Tutto sarà ripristinato quando la bomba non rappresenterà più un pericolo ossia salvo imprevisti, entro le ore 13.

Il disinnesco della bomba

I primi ad entrare in azione dopo le 6,30 saranno gli artificieri dell’ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago e cureranno la prima parte delle operazioni di disinnesco ossia procederanno al despolettamento. Poi toccherà agli uomini del Gruppo Operativo Subacquei Nucleo Sdai di Ancona della Marina Militare.

Successivamente la bomba sarà trasportata via terra al Terminal Rinfuse Venezia, dove sarà imbarcata su un natante e trasportata fino alla bocca di porto di Malamocco, dove sarà fatta brillare al largo dalla Marina.

Sul posto interverranno gli artificieri dell’ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago che cureranno la prima parte delle operazioni di disinnesco. Infine toccherà agli uomini del Gruppo Operativo Subacquei Nucleo Sdai di Ancona della Marina Militare. Nella prima fase i Guastatori dell’esercito tratteranno sul luogo del ritrovamento l’ordigno che sarà despolettato.

Poi la bomba sarà trasportata via terra al Terminal Rinfuse Venezia, dove sarà imbarcata su un natante e trasportata fino alla bocca di porto di Malamocco, dove sarà fatta brillare al largo dalla Marina.

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