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Marghera, piazzette al posto di ruderi con il PNRR: è polemica

I fondi per il PNRR infiammano lo scontro tra il fronte del no e la giunta guidata da Luigi Brugnaro anche per il quartiere di Marghera. In queste ore gli assessori comunali hanno approvato due progetti che prevedono di radere al suolo una decina di edifici e sostituirli con due piazze. L'opposizione è insorta e chiede alloggi

Il quartiere di Marghera si rifà il look grazie ai fondi del PNR. Di zona degradate ne ha molte a cominciare dalle quattro casette di via Trieste, che saranno sostituite da una piazzetta con skatepark e nuovi parcheggi e per continuare con i suoi edifici ERP che si affacciano su piazza Mercato che ospitano 48 alloggi, tutti vuoti e che saranno demoliti per far posto alla nuova piazza pubblica e ad un ampliamento della biblioteca con un auditorium.

Le contestazioni a Marghera

Di nuovo il partito del no Incrocia le spade con quello del si: il quartiere e la città si dividono. Sui social il progetto di una pista di skate ha raccolto una decina di contestazioni: “non serve a nulla, semmai c’è bisogno di alloggi” è la sintesi dei commenti.

Critici sulle delibere i comitati “Viviamo Marghera” e “Marghera oggi 2.0” che temono la distruzione di tessuto urbano ed economico e ricordano che di fronte alla pista che occuperà 400 metri quadrati e costerà 500 mila euro, sorge una casa di riposo e dunque per gli anziani il progetto potrà portare vivacità, ma non certo quiete.

L’attacco di Gianfranco Bettin

In piazza Mercato la cancellazione di 48 alloggi è ancora meno indolore e anzi Gianfranco Bettin, consigliere comunale della lista “Verde Progressista” attacca il principio: vuole un rimpiazzo degli appartamenti con i 4 milioni del PNRR e non quello che definisce un “sacrificio della storia del quartiere”. Nello sfondo c’è però sempre un grande bisogno di abitazioni a basso costo.

Dalla Soprintendenza deve ancora arrivare l’ok e il partito del no conta su quest’ultima. Rimane il dubbio su quanto forte sia il fronte del no.

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