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Incontri con l’autore tra le colline del Prosecco

Dal 4 Luglio "Una collina di libri" inonderà i vitigni del prosecco. Si tratta di una festa della letteratura internazionale di quattro giorni, alla sua prima edizione, che ha l'ambizione di proporre il binomio cultura del paesaggio e amore per la letteratura

Incontri letterari a Conegliano. Parte martedì 4 luglio la prima edizione di “Una collina di libri”, nella sala dei Battuti del Duomo. Con il narratore basco vincitore del Premio Strega Europeo, Fernando Aramburu e il suo capolavoro “Patria”.

“Una collina di libri”: una rassegna di incontri letterari

La rassegna, che gode del patrocinio della Regione Veneto ed è organizzata dall’associazione per il patrimonio delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, è una festa internazionale della letteratura, che ha l’obiettivo di portare scrittrici e scrittori, giornalisti e artisti di fama internazionale a Conegliano, porta di ingresso a Est delle colline del prosecco, per promuovere il territorio, patrimonio dell’umanità, creando anche un contenitore culturale.

Luca Zaia, Presidente delle giunta regionale Veneto: “Avere in mano un patrimonio dell’umanità è già una grande responsabilità. Pensando alla promozione di questo patrimonio, non si prescinde dal fatto che bisogna fare qualcosa di grande. Pensare che questo qualcosa è diventata “Una collina di libri”, mutando la Montagna di Libri di Chiamulera, per noi è tanta roba. C’è un concorso letterario, è una presentazione di autori che crescerà sempre di più nel tempo. Già partiamo con il piede giusto, con grandi star della letteratura, e negli anni avremo decine e decine di incontri, che si snoccioleranno in quest’area patrimonio UNESCO”.

Marina Montedoro, Presidente ass. per il patrimonio delle Colline del Prosecco: “Stiamo cercando di qualificare il palinsesto culturale e questa iniziativa rappresenta un modo per farlo”.

Le parole del direttore artistico Francesco Chiamulera e di Luca Zaia

Il direttore artistico è Francesco Chiamulera, già padre della rassegna “Una montagna di libri”, che rappresenta oggi l’eccellenza dell’offerta culturale di incontri e dibattiti più nota e di qualità a Cortina, nel cuore di un altro sito patrimonio UNESCO del Veneto, ossia le Dolomiti.

Francesco Chiamulera, direttore artistico: “Dall’esperienza di “Una montagna di libri” speriamo di poter trarre qualcosa di interessante e divertente perché quest’iniziativa possa crescere e diventare un punto di riferimento.”

Luca Zaia: “Il grande vantaggio è che vedi dal vivo l’autore, che non è una cosa da poco. Magari resta per tutta la vita un nome sulla copertina. Lo vedi dal vivo, lo senti parlare, descrivere e raccontare il suo lavoro. Capisci il suo modo di riflettere e di porsi e capisci perché ha scritto il libro in un determinato modo. E’ come vedere un film dopo aver letto il libro. Noi vorremmo fare in modo che le due cose coincidano al 100%”.

Francesco Chiamulera: “per questo portiamo, non solo in vacanza, anche in giorni normali dell’anno, Fernando Aramburu dalla Spagna, Azar Nafisi dagli USA, Marco Paolini, Patrizia Laquidara, Giovanni Montanaro e Paolo Mieli. Una carrellata davvero straordinaria”.

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