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Granchio blu: con l’estate si teme l’assalto finale

L'aumento incontrollato dei granchi blu minaccia non solo l'attività dei pescatori ma anche l'ecosistema della Laguna Veneta, richiedendo un intervento urgente e coordinato

Le temperature stanno salendo e i granchi blu stanno riprendendo i ritmi di riproduzione dell’estate scorsa. La Regione Veneto ha definito in una relazione tecnica le aree danneggiate. Oggi è stata approvata anche la proposta di declaratoria di calamità naturale per poter distribuire gli aiuti, non appena verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che dichiara lo stato di calamità naturale.

Non ci sono in ballo soltanto 1500 pescatori, costretti a cambiare mestiere o settore ma rischia di scomparire un mondo che si prende cura della Laguna.

Emergenza ambientale nella Laguna Veneta: crescita fuori controllo dei granchi blu

Luca Zaia, Presidente della Giunta regionale del Veneto: “Cancellare questo comparto produttivo non è solo un danno economico ma è anche un danno identitario. Vuol dire perdere un pezzo d’identità. E poi mi chiedo come resterà la nostra Laguna senza tutti questi pescatori che comunque la coltivano, la curano e si preoccupano quotidianamente della nostra laguna. Sarà un ulteriore elemento di abbandono e non sempre quest’ultimo significa rispetto dell’ambiente.”

Non si pescano vongole, anche quelle piccolissime messe a semina sono preda del vorace crostaceo. Al posto dei mitili, i pescatori hanno trovato impigliati nelle reti i granchi. Nel 2023 sono stati immessi nel mercato 428.000 kg nei sei mercati ittici del Veneto. Altre centinaia di tonnellate di granchi sono stati pescati da luglio però non erano commercializzabili e il prezzo dei pesci lievita.

Luca Zaia: “L’aumento folle dei prezzi sta a dimostrare che non c’è più materia prima. Sta a dimostrare che il granchio si è mangiato le vongole. Si mangia anche i pesci e rompe le reti.”

Luca Zaia chiede aiuto al Governo per fronteggiare l’emergenza

La relazione tecnica della Regione indica come aree danneggiate oltre alle fasce marittime antistanti al litorale da San Michele al Tagliamento a Porto Tolle tutte le Lagune Venete. Laguna di Caorle e Bibione, Laguna del Mort e Laguna di Venezia, Laguna e sacche del Delta del Po.

Per quanto riguarda la valutazione dello stato delle vongole filippine non va meglio. Le indagini di Arpav e Ispra condotte tra il 2 e il 5 ottobre del 2023, evidenziano che nella Sacca del Canarin, in tutte le stazioni campionate, la mortalità delle vongole è pressoché totale. Mentre la percentuale di mortalità nella Sacca degli Scardovari è risultata variabile tra l’85% e il 99% nelle diverse stazioni. Nelle aree nursery campionate, in entrambe le sacche, il seme è risultato per la totalità assente o morto. Luca Zaia chiede l’aiuto del Governo per catturare i granchi blu.

Luca Zaia, Presidente della Giunta regionale del Veneto: “Non è una polemica contro il Governo. Dico semplicemente che purtroppo questo lembo di laguna nostra ha bisogno di massima attenzione. Noi non ci chiamiamo fuori però non possiamo aspettare il corso degli eventi. Quest’ultimo significa desertificazione della laguna.”

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