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Gabriele Zampieri: i giovani imprenditori agricoli

Gabriele Zampieri: "Ci sono dei ragazzi che hanno quell'entusiasmo positivo e quella dose di preoccupazione che li rende particolari."

Gabriele Zampieri parla del rapporto dei giovani con l’imprenditoria ed il mondo agricolo.

Qual è il ruolo dei giovani imprenditori agricoli

Paolo Dalla Vecchia: “Qual è quindi il ruolo dei giovani e dei giovani imprenditori agricoli in questa sfida così importante che è una sfida del collegamento tra il settore primario e le nuove tecnologie quindi che danno modo di fare poi la vendita del prodotto. Tu come vedi e questo ricambio generazionale?”

Gabriele Zampieri: “Allora, io quando vedo dei ragazzi che vengono da me a parlarmi, a chiedermi consigli e consulenze, io spiego le cose che so, ma dentro ho il cuore che mi si riempie. Ci sono dei ragazzi che vengono da me che hanno già fatto partire l’azienda o la stanno sviluppando, e hanno quell’entusiasmo positivo e quella dose di preoccupazione e di sviluppo che li rende particolari.

Io cerco di accompagnarli cercando di averne più cura possibile in questo passaggio. Cerco di accompagnarlo attraverso tutti i pensieri e i dubbi, cercando di fornire quelle informazioni che possono essere utili per confermare le loro certezze e far loro evitare gli inciampi dello sviluppo.”

Per esempio: l’importanza della localizzazione del punto vendita, oppure l’importanza di fare un prodotto che sia più possibile naturale, l’importanza di fare una presentazione positiva, avere un punto vendita il più possibile articolato. Ci sono dei ragazzi meravigliosi che stanno crescendo e che hanno tanto spirito, alcuni sono un orgoglio per me perché veramente sono usciti a concretizzare il sogno che avevano.

Gabriele Zampieri, “Consiglieresti questa strada?”

Tornando indietro nel tempo ti riscriveresti all’istituto tecnico agrario e quindi torneresti in quei banchi di scuola? Consiglieresti ad una giovane ragazza o giovane ragazzo, che in questi mesi si sta orientando per la scelta della scuola da frequentare, questa avventura nel settore dell’agricoltura?

“Assolutamente sì. Dobbiamo sempre ricordare che ogni cosa che facciamo noi, contiene sempre tutta la nostra vita. Io rifarei tutto, magari alle cose che ho sbagliato potrei anche rimediare, sono molto contento delle cose che ho fatto. Dico che al giovane che si vuole iscrivere che l’agricoltura negli anni 90 era un’agricoltura che sembrava morta. Negli ultimi vent’anni ho visto tanti di quei giovani arrivare da me, che sono sono rimasto sorpreso. C’è stata una riscoperta grande, perché la natura dell’uomo è lì, dove c’è l’ambiente e lì dove c’è l’agricoltura. All’inizio veniva considerata come un ambiente da cui scappare, adesso è un ambiente in cui si pensa di ritornare, per fare reddito. L’obiettivo deve essere quello di vivere e di avere un reddito sufficiente.

Oggi i giovani che si approcciano possono realizzare i loro sogni e quindi dico certamente di farlo perché aiuta tanto nella fase chiamiamola così, preparatoria dell’azienda, è sicuramente una cosa che importantissima. Anche perché devo dire la verità, che per chi fa agricoltura bene, il reddito lo può anche ricavare. L’agricoltura è anche sviluppo delle produzioni, quindi non basta solamente cercare di incrociare i consumatori o sul prodotto primario o sul prodotto trasformato” ha concluso Gabriele Zampieri.

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