I sospetti, sorti in seguito ad alcune segnalazioni, facevano ipotizzare l’esistenza di una centrale domestica di spaccio di stupefacenti.
Centrale domestica di spaccio
A scatenare i dubbi è stato l’insolito via vai di giovani da un appartamento di via Emmer a Marghera. Grazie a una perquisizione, svolta con l’ausilio di un’unità cinofila, è stato possibile ritrovare all’interno della casa due etti e mezzo di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, un etto e mezzo di hashish e uno di marijuana. Insieme c’era la dotazione necessaria alla compravendita delle sostanze. Tra cui: 19 bustine auto sigillanti pronto spaccio di marijuana, due bilancini di precisione e 31 buste auto sigillanti ancora nuove.
Il cittadino residente nell’appartamento è un cinquantenne con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, rapina, furto aggravato, danneggiamento e violenza privata. Dopo la scoperta è stato arrestato e condotto stamani davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto e imposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Marghera.
La scoperta
La scoperta della centrale domestica di spaccio è avvenuta grazie all’intervento della Polizia locale, Servizio Sicurezza Urbana. È stata possibile in seguito a un appostamento necessario per capire se le segnalazioni avessero o meno un fondamento.
Gli agenti hanno subito avvistato diversi individui, presumibilmente tossicodipendenti, che dopo essere entrati in casa ne uscivano in tutta fretta. Uno di essi, fermato nel pomeriggio di ieri per un controllo da una radiomobile in via Rinascita, aveva di una bustina auto sigillante con marijuana appena acquistata dal ‘negozio’ di via Emmer. Non si trattava del primo acquisto, come ha in seguito ammesso l’uomo..
