Cronaca

Cantiere Osellino: dal 5 luglio limitazione al traffico acqueo

Cantiere Osellino: dal 5 luglio ci sarà l'infissione di palancole con limitazione al traffico acqueo nell'area della varice

Entrano nel vivo i lavori del cantiere per la riqualificazione ambientale del basso corso del fiume Marzenego-Osellino. Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive, a cui è affidato il compito di realizzare il primo lotto di lavori, fa sapere che da lunedì 5 luglio si procederà con l’infissione di palancole nell’area della varice.

Il cantiere Osellino darà nuova vita al corso d’acqua

Il lavoro è ad opera dell’impresa appaltatrice Ingegneria Costruzioni Colombrita srl e, per la specifica lavorazione, dell’impresa Locapal srl. Il primo lotto di lavori fa parte di un progetto più corposo destinato a ridare nuova vita al corso d’acqua che attraversa il centro di Mestre per finire in laguna. Anche una parte dell’alveo del canale sarà interessata dai lavori nel tratto più a monte, quindi in prossimità del ponte di via Pertini, e nel tratto più a valle dove si innesterà la varice.

Disagi al traffico acqueo

I lavori potranno provocare in qualche momento dei disagi a coloro che transitano con la propria imbarcazione. La direzione lavori comunque farà in modo che i lavori durino il meno possibile e siano poco invasivi. Le macchine operatrici, infatti, saranno posizionate sul piano campagna così che il solo braccio sporga sulla porzione di alveo interessata. Durante questa fase saranno presenti in cantiere alcuni tecnici per garantire che i lavori procedano secondo quanto concordato.

Richiesta la collaborazione ai proprietari delle imbarcazioni

Il direttore di Acque Risorgive, Carlo Bendoricchio, chiede ai proprietari delle imbarcazioni collaborazione. Infatti, con loro il Consorzio di bonifica si è impegnato a garantire una corretta e costante informazione. Viene richiesto di transitare nei tratti interessati dai lavori a velocità ridotta, utilizzando il lato sulla destra del canale.

Il primo lotto di lavori del cantiere Osellino

Il primo lotto di lavori, ricordiamo, prevede il rifacimento di alcuni manufatti, come quello denominato Alle Rotte, la rimodulazione dell’alveo fluviale, creando una varice nel tratto tra i ponti di via Pertini e di via Orlanda, e la ricalibratura del tratto compreso da San Giuliano e la foce di Tessera.

Da chi è finanziato il progetto

Il progetto è finanziato dalla Regione del Veneto. L’opera complessivamente prevede uno stanziamento di oltre 26 milioni di euro, di cui 5 milioni per il lotto 1.

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