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Questore e Procuratore parlano del falso allarme bomba

Questore e Procuratore.Le autorità si esprimono sui ritrovamenti a Palazzo Ducale, Venezia.

L’intervista al Procuratore e al Questore in merito ai ritrovamenti di Palazzo Ducale del 24 marzo.
Il Procuratore della delega antiterrorismo di Venezia, Adelchi D’Ippolito, dichiara che nel cortile di Palazzo Ducale sono stati trovati due involucri molto ben confezionati dalla carta color ruggine, come a suggerire che all’interno ci fosse del ferro arrugginito. All’ispezione delle forze specializzate è stato accertato che nessuno dei due involucri conteneva materiale esplosivo.
L’ipotesi del procuratore è che siano stati posizionati volontariamente nei due tombini del cortile di Palazzo Ducale. La Scientifica si sta ora occupando di analizzare una traccia che potrebbe essere di sangue, sull’involucro dei pacchi. Il controllo e le misure di sicurezza sono già al massimo. Tutta Europa è certo in un momento di incertezza, di allerta e pericolo, ma -ribadisce il procuratore- non c’è nessun motivo specifico per cui allarmarsi nel caso di Venezia e del Veneto.
Angelo Sanna, Questore di Venezia, afferma che all’interno degli involucri sono stati trovati degli stracci e dei frammenti di quarzo. Secondo Sanna è ancora tutta da accertarsi la natura del ritrovamento: sono stati dimenticati? o si tratta di un pessimo scherzo? Nessuna segnalazione o telefonata anonima è stata ricevuta da Palazzo Ducale, cosa che rinforza l’allontanamento delle indagini dalla possibile matrice terroristica. Il Questore ribadisce il bisogno di allerta, ma anche di serenità. Il ritrovamento a Palazzo Ducale può avere diverse origini, ma non si tratta di terrorismo, afferma.

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