Nuovi inquilini nella piccola comunità adriese di Cavanella Po che ad oggi vede circa 90 profughi alloggiati nella struttura di Borgo Fiorito.
L’incontro per parlare dei profughi ospitati a Borgo Fiorito, ha visto il sindaco di Adria Massimo Barbujani lanciare un allarme molto chiaro: presto nel Delta arriveranno altri 300 profughi, ossia più del doppio di quelli al momento ospitati in Basso Polesine, 220. “Ne arriveranno altri 300, solo in Basso Polesine”, ha detto il sindaco di Adria Massimo Barbujani. Ed è stato estremamente esaustivo, indicando anche dove andranno: a Taglio di Po, Bonelli e Papozze. La novità è emersa nel corso dell’incontro a Cavanella Po, dove sono da poco arrivati una cinquantina di profughi, ospitati nel residence di Borgo Fiorito.
Sempre nel corso dell’incontro, ha parlato anche Luca Azzano Cantarutti, consigliere comunale e referente di Indipendenza Noi Veneto, che ha confermato le proprie contestazioni alle modalità di azione della Prefettura. Presente anche l’autorità sanitaria, con un funzionario dell’Ulss 19 che ha smentito ogni tipo di allarme sanitario collegato alla presenza dei profughi.