Il ricordo di Marco Pannella a “Raccomandata Espresso”.
Eduardo Sivori ricorda Marco Pannella, a pochi giorni dalla sua scomparsa. Il leader dei radicali ha ricevuto da vivo tantissimi attacchi dai non radicali, gli stessi che, ora che è morto, davanti alle telecamere lo piangono, lo elogiano e lo esaltano addirittura come statista mancato. Lo stesso Pannella, pochi giorni prima di morire, ha detto: “Mi trattano da morto ora che sono vivo, mi tratteranno da vivo quando sarò morto”, come se si aspettasse queste reazioni. Negli anni Settanta era detestato da tutti gli esponenti dei vari colori politici: dalla destra per le sue posizioni insolite su religione, aborto, divorzio, femminismo e pacifismo, dalla sinistra, invece, veniva irriso e combattuto perché pescava voti nel bacino elettorale di questi partiti. Pannella, conclude Sivori, è stato complice di tutte le battaglie di libertà degli italiani, pur con tutti i limiti dell’uomo e del suo pessimo carattere, ma “in un mondo di microbi è stato un colosso”.
