Airbnb è uno dei portali più noti per chi viaggia e cerca alloggio nel mondo. Ora arriva a Venezia e cerca una figura da mettere al vertice per la gestione del turismo. Ecco le capacità richieste
Airbnb sbarca a Venezia e cerca una figura per unire chi affitta e chi cerca alloggio in laguna. Si tratta di creare relazioni stabili in un mercato del turismo come quello veneziano molto particolare. I responsabili italiani del portale, che nel 2018 compie 10 anni, ammettono che in effetti la laguna merita un’attenzione completamente diversa rispetto alle altre città.
Il dibattito sul turismo che c’è a Venezia è tra i più avanzati in assoluto. Airbnb cerca insomma un ambasciatore, meglio detto «Community organizer», per Venezia. È necessaria mente creativa capace di risolvere i problemi e gestire situazioni critiche, parlare con le istituzioni, e dialogare con le associazioni e i cittadini. In particolare quelli che lottano per la residenzialità. Una persona che sia capace di ricevere critiche su critiche in un momento in cui la città si sta svuotando proprio a causa del mondo che rappresenterà quello degli affittacamere.
Tra le abilità richieste c’è quella di avere una comprensione dettagliata del territorio e delle dinamiche, esperienza nelle associazioni pubbliche e in qualche associazione veneziana e, motivazione nel portare avanti la missione di Airbnb, ovvero di «creare un mondo che appartenga a tutti».
Potrebbe essere l’occasione giusta per permettere a più persone, magari anche giovani, di venire a Venezia almeno per due giorni e quindi di creare una permanenza media più alta nella città. Così facendo Venezia non lavorerà praticamente solo con escursionisti ma aumenteranno i turisti veri e propri.