Economia e società

Zanzare infette dal virus West Nile nel Veneto Orientale

In alcune trappole posizionate nel Veneto orientale sono catturate tre pool di zanzare del tipo “Culex pipiens” risultate positive al West Nile Virus.

Ad accertare la presenza del virus negli insetti è stato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Subito informato il personale del dipartimento di prevenzione della Ulss4 per le dovute azioni volte a prevenire che questo virus possa essere trasmesso alle persone attraverso le punture di zanzare infette.

Il dottor Luigi Nicolardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione, ha invitato i 21 comuni dell’Azienda sanitaria ad intervenire come previsto dal protocollo regionale. Sono state potenziate le azioni di disinfestazione programmate e valutate l’efficacia secondo le metodologie descritte nel piano regionale di contrasto ai vettori di malattie infettive. I comuni sono stati invitati a programmare nuovi interventi adulticidi in occasione di manifestazioni pubbliche all’aperto come sagre, fiere e concerti.

Importante la parte informativa. Nicolardi ha invitato i sindaci ad informare e sensibilizzare la popolazione nell’adottare misure idonee a contrastare la proliferazione delle zanzare nelle aree di proprietà. Per ridurre il rischio di contatto uomo-vettore si raccomanda l’utilizzo di repellenti e un abbigliamento adeguato.

“Purtroppo non siamo l’unico ambito territoriale del Veneto ad aver rilevato la presenza di vettori infetti da West Nile Virus” dichiara Nicolardi. “Le contromisure si assumeranno su ampia scala: dalla disinfestazione antilarvale a quella adulticida, sia nelle aree pubbliche che in quelle private dove il pubblico non può intervenire. Non bisogna poi tralasciare le dovute protezioni per difendersi dalle punture di zanzara. Questo virus può essere molto pericoloso se infetta persone anziane fragili o con altre malattie, nelle quali può causare gravi forme di meningoencefalite. Nelle persone sane e nella maggior parte dei casi da luogo ad un quadro clinico simile all’influenza dopo circa due settimane dalla puntura della zanzara infetta”.

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