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Omaggio a Malipiero nei 50 anni della morte

50 anni fa moriva il compositore veneziano Gian Francesco Malipiero, uno dei musicisti più originali e raffinati del 900 italiano. La regione Veneto gli rende omaggio con una lunga serie di iniziative nei luoghi a lui più cari, Asolo prima di tutto e poi Venezia, Padova e Treviso.

I 50 anni della morte di Gian Francesco Malipiero, non passeranno sotto silenzio.

Un cartellone di eventi

Il grande compositore veneziano morto a 91 anni nel 1973, sarà ricordato in maniera ufficiale con un ricco cartellone di eventi ideato dal comitato regionale per le celebrazioni composto da Regione Veneto, Asolo Musica, Amici della Musica, Musicantus, Ex Novo Ensemble, Comune di Treviso, fondazione Malipiero, e molte altre importanti collaborazioni.

L’importanza di Malipiero

“Malipiero ha abbracciato un approccio innovativo alla composizione cercando di rompere con le tradizioni accademiche e sperimentando nuovi suoni e combinazioni strumentali.” Così ha detto l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari presentando le iniziative dedicate ai 50 anni dalla morte di Malipiero.

Le parole di Cristiano Corazzari

Cristiano Corazzari, Assessore alla Cultura Regione Veneto: “La regione sostiene le celebrazioni del cinquantenario dalla morte del compositore Malipiero, una figura veneta che ha saputo influenzare la musica mondiale. Sicuramente una bella occasione prevista dalla nostra legge sulla cultura per collegare grandi personalità a quelli che sono contesti culturali e artistici della nostra regione. Un grande ringraziamento alla commissione che ha fatto questa scelta tra le tante iniziative proposte e naturalmente un in bocca al lupo al comitato per le celebrazioni del cinquantenario della morte di Malipiero. Un articolato programma di lavori si produrrà nei prossimi mesi con la collaborazione di molteplici istituzioni culturali della nostra regione”.

I luoghi di Gian Francesco Malipiero

La sua produzione è vasta e comprende sinfonie, concerti, opere da camera e composizioni per pianoforte. 36 sono gli eventi messi in cartellone fino a tutto dicembre 2023 coinvolgendo soprattutto i luoghi e le istituzioni in cui Malipiero svolse il suo straordinario percorso artistico. Tra questi l’Università di Padova, il conservatorio di musica Benedetto Marcello di Venezia, il gran teatro La Fenice, i teatri e le chiese di Treviso e in particolare di Asolo dove si era stabilito a vivere con la moglie Giulietta Olivieri.

Ma le celebrazioni toccano anche il teatro sociale di Rovigo, Cortina d’Ampezzo, le biblioteche, le fondazioni e gli auditorium delle altre province venete. Non dimentichiamo che Malipiero ebbe un impatto significativo anche come insegnante e mentore per numerose generazioni di compositori italiani. Insegnando nel conservatorio di Venezia ha contribuito a formare giovani musicisti tra cui Luigi Nono e Bruno Maderna.

Malipiero e il suo approccio alla musica

La sua grandezza si manifesta soprattutto in un’immensa creatività innovativa, nella difesa di un patrimonio musicale tradizionale nonché nella promozione della musica italiana in tutto il mondo. Ricordiamo inoltre che Malipiero curò la pubblicazione dell’opera omnia di Claudio Moteverdi e contribuì alla valorizzazione dell’opera di Antonio Vivaldi di cui diresse l’edizione dell’opera omnia strumentale.

Incontri, eventi e proiezioni

Tra gli appuntamenti in cartellone, è previsto un convegno al palazzo del Bo di Padova, la presentazione dell’integrale pianistica all’Ateneo Veneto di Venezia e poi tantissimi concerti, incontri e proiezioni di film come “Poemi Asolani”. Questa è una pellicola italo-tedesca del 1985 tutta incentrata sulla figura di Gian Francesco Malipiero.

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