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I luoghi del cuore 2022: l’appello ai sentimenti

Al via l'11° edizione de I luoghi del cuore. Il censimento lanciato dal FAI, fondo italiano per l'ambiente, per salvare dall'oblio i luoghi che più ci sono cari. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, si possono votare più luoghi ma si può dare solo 1 voto a ciascun luogo. 

E’ un appello ai sentimenti, per rivelare i luoghi che più amiamo. Ma è anche uno straordinario esercizio di democrazia, che da potere ai singoli cittadini. I luoghi del cuore è il più grande censimento spontaneo del nostro patrimonio culturale, ed è promosso dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano).

Il censimento “I luoghi del cuore 2022”

Ed è uno strumento efficace e concreto per sottrarre al degrado e all’oblio monumenti, chiese, palazzi, e altro. L’edizione 2022 è appena partita, e tutti sono invitati a votare.

Marco Magnifico, Presidente FAI

“Quella di quest’anno è l’undicesima edizione del grande censimento biennale del FAI: I luoghi del cuore. Pensate, in dieci edizioni, si sono registrati più di 9 milioni di voti, e 30 mila luoghi votati, in 6 mila e 500 comuni. E 139 di questi luoghi sono stati restaurati rassicurati di un futuro per sempre. Votate anche quest’anno il vostro luogo del cuore, che sia un bosco, una fontana, una chiesa, un palazzo, una spiaggia o un borgo. I meravigliosi mille, migliaia borghi che popolano il nostro Paese. Votatelo! Basta un voto, e non costa niente. Ma può significare un grande futuro per il nostro meraviglioso Paese”.

E sono tanti anche quest’anno i testimonial eccellenti, che sperano di raccogliere quanti più voti possibile per il proprio luogo del cuore. L’attrice Francesca Cavallin teme per il suo amatissimo Teatro Astra di Bassano.

Francesca Cavallin, attrice

“E’ il teatro dei bassanesi. Talmente tanto che pensate venne finanziata la costruzione di questo teatro da alcuni nobili bassanesi a inizio dell’Ottocento. Era un teatro bellissimo, all’italiana. Si ispirava ai teatri veneziani. Dopo la Seconda Guerra Mondiale ne venne in parte cambiata la destinazione d’uso, perchè venne reso anche sala cinematografica. Per cui sull’aspetto cambiò radicalmente.

Questo teatro dal 2009 è chiuso. E l’anno scorso parte del tetto crollò. Questo mio appello è proprio per sensibilizzare, affinché questo mio luogo del cuore ritorni ad avere la funzione che tutti i teatri hanno. Se avete anche voi dei luoghi del cuore da porre all’attenzione, scrivete a: www.luoghidelcuore.it.”

Lo scrittore Antonio Scurati, ha sposato la causa di uno dei luoghi più affascinanti di Venezia: San Francesco della Vigna.

Antonio Scurati, scrittore

“E’ una chiesa stupefacente. La facciata è di Palladio, e gli interni di Sansovino, con opere di Tintoretto, Bellini, Veronese. Visitatela e beatevi della sua bellezza. Visitate i chiostri del convento dei frati francescani, la preziosa biblioteca che contiene la prima edizione europea stampata del Corano e le Bibbie tascabili di Aldo Manuzio.

E poi, dopo esservi beati della bellezza, costeggiate il complesso fino ad arrivare alle sue spalle. Guardate sulla sinistra. In fondo a una calle vedrete una porticina di legno antico su un muro di recinzioni. Entrate. Oltre quella porticina vi sorprenderà in mezzo ai palazzi e alle calli strette, dietro l’abside della chiesa, sotto il campanile, davanti alla cappella di San Marco, un patronato – noi a Venezia lo chiamiamo così -, un oratorio, un grande campo giochi per bambini. Ecco, lì sono cresciute generazioni di bambini e ragazzi veneziani, sotto lo sguardo benevolo e attento dei frati francescani. Me compreso.

Se siete davvero fortunati, rientrando all’interno degli edifici, troverete un’altra porticina di legno antico. Oltre quella porta – incredibile – tra le pietre antiche e le acque salmastre della laguna, una vigna. Una vigna che ha 800 anni. Il complesso si chiama San Francesco della Vigna, perché la storia narra che 800 anni fa, nel XIII secolo, un nobile veneziano donò questa grande vigna ai francescani dopo il passaggio a Venezia del Santo. Quella vigna segreta e solitaria si apre sulla laguna nord da 800 anni con i suoi pampili che si protendono verso il cimitero di San Michele. Dà uva, dà ristoro, dà vino.

Questo luogo di pace e di meditazione nel mezzo di una Venezia ormai frastornata dalla canea e dal caos dei turisti oggi è a rischio. I frati, legatissimi alla popolazione locale, sono rimasti in cinque, la biblioteca non ha più fondi, la chiesa è stata degradata, non è più parrocchia. Soprattutto incombe la solita vorace speculazione dell’imprenditore che vuole trasformare questo luogo di spiritualità nell’ennesimo albergo. Non lasciamoglielo fare, votare San Francesco della Vigna come luogo del cuore”.

I luoghi del cuore vi aspettano

I luoghi più votati verranno premiati a fronte della presentazione di un progetto. 50.000€ al primo classificato, 40.000€ al secondo e 30.000€ al terzo. Si può votare sia sul sito iluoghidelcuore.it sia sugli appositi moduli cartacei. Per farlo c’è tempo fino al 15 dicembre. I luoghi del cuore vi aspettano.

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