Mentalità mafiosa: a Palermo la folla fa scappare quattro banditi: è questa la civiltà?
A Raccomandata Espresso, Eduardo Sivori ci fa riflettere su quanto sia diffusa la mentalità mafiosa, partendo da un fatto di cronaca. A Palermo il controllo del territorio non lo fa lo Stato, ma l’Antistato. Infatti dai giornali sappiamo che la folla del Quartiere della Kalsa ha impedito alle Forze di Polizia di arrestare quattro banditi, facendoli fuggire. Un poliziotto ha evitato il linciaggio solo sparando in aria: le immagini di questo avvenimento sono agghiaccianti. “Non siamo un paese civile”, afferma Sivori, “e non siamo nemmeno un popolo”. Si dice che mafiosi e i collusi sono solo una minoranza e i palermitani onesti sono la maggioranza, ma fatti come questo mostrano il contrario. La mentalità mafiosa è diffusa ad ogni latitudine e solo prendendone coscienza si possono “tendere le braccia a un mare di avversità e, combattendo, porvi fine”. Non ci sarebbe da meravigliarsi se qualcuno denunciasse il Poliziotto per aver sparato in un luogo pubblico, avvalendosi dell’Articolo 703 del Codice Penale. Se si nasconde la testa nella sabbia, si interroga Sivori, anche nelle piccole realtà locali, come faremo a cambiare la visione della politica nazionale, della scuola, della sanità, del lavoro? I cittadini di Palermo, probabilmente hanno seguito il detto “chi vive con chi è sordo, è orbo e tace campa cent’anni in pace”. Bisogna, conclude Sivori, allontanare questo modo di essere perché, altrimenti, non saremo mai civili, non saremo mai cittadini, non saremo ami un popolo.
