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Dichiarato morto, non prende la pensione

Dichiarato morto per l’anagrafe del comune di Venezia e dall’Inps e dunque niente più pensione almeno che non riesca a resuscitare sulla carta naturalmente.

E’ successo a Mestre per un errore di un ufficio del Comune di Venezia, che per errore l’ha inserito sulla lista dei defunti. Questo povero uomo ha scoperto il tutto dalla banca che ha raccontato al pensionato l’accaduto e che l’Inps ha ordinato la restituzione delle pensioni del mese di ottobre e novembre lasciando il conto in rosso. Ecco l’ennesima vittima di un caso di mala-burocrazia. Peccato però il cimitero il pensionato l’ha visto solo da lontano. E probabilmente spera di non vederlo a lungo. Magari godendo della sua pensione. E così è andato immediatamente allo sportello della banca per dimostrare di essere vivo e riottenere quando gli spetta di diritto. La banca capisce, concede un fido, eppure per riavere la pensione non basta: l’uomo “defunto” dovrà aspettare il 2017 per rivedere l’accredito dall’Inps.

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