Economia e società

Catene celebra il parroco don Lio Gasparotto

A Catene si festeggerà don Lio Gasparotto, parroco della comunità da ormai 30 anni, alla messa di domenica 31 ottobre

A Catene si festeggerà il parroco don Lio Gasparotto domenica 31 ottobre, alla messa delle 10.30, presso la parrocchia Madonna della Salute di Catene. Era il 27 ottobre del 1991 quando don Lio, trentanovenne, faceva il suo ingresso nella comunità di Marghera e Catene e da lì è diventato poi un punto di riferimento per tutti. I stessi parrocchiani affermano: “In questi tre decenni moltissime cose sono cambiate, ma non l’affetto che proviamo per lui e la gratitudine al Signore per avercelo dato come padre”.

Excursus biografico

Don Lio Gasparotto è nato a Jesolo il 14 ottobre 1952 ed è entrato giovanissimo in seminario entrato giovanissimo in seminario a Venezia, dove ha conseguito la maturità classica, per poi entrare in Teologia. È stato ordinato sacerdote dal cardinale Albino Luciani il 17 giugno 1978, poco prima che il Patriarca diventasse Pontefice. Ha iniziato il suo ministero sacerdotale come cappellano a Santa Rita di Mestre. Nel 1983 ha fondato l’Opera diocesana esercizi spirituali, che ha diretto fino al 1991, che ha permesso di far riscoprire la parola di Dio a moltissimi giovani. Inoltre, ha insegnato presso l’Istituto Superiore “Gramsci” di Gazzera.

Nel 2012 è stato nominato assistente ecclesiastico dell’Unitalsi Aziendali Triveneta. Infine, nel 2018 il Patriarca Francesco Moraglia gli ha affidato la Parrocchia di Villabona e della casa di riposo “Residenza Venezia”.

Le opere realizzate da don Lio Gasparotto a Catene

A Catene, don Lio ha commissionato il restauro della casa delle suore, della scuola materna, della vecchia chiesa ora adibita a spazio polivalente; così come la ricostruzione della canonica con l’annesso patronato, le aule di catechismo, il campo sportivo e il piazzale. Inoltre, ha fatto effettuare dei lavori nella chiesa, come il restauro esterno, le nuove finestre artistiche, il rifacimento del presbiterio, dell’ambone e della cappella invernale dedicata a San Giuseppe. Negli ultimi anni ha promosso l’acquisto e il restauro integrale della Casa “Card. Cè” di Domegge di Cadore.

Le testimonianze che celebrano “Don Lio”

Don Gianni Fassina, oggi parroco a San Giovanni Battista a Jesolo, ricordane così l’arrivo di don Lio Gasprotto nel notiziario parrocchiale “Il Punto”: “Ricordo perfettamente quella domenica 27 ottobre del 1991 quando, in un pomeriggio autunnale, prese possesso ufficialmente come parroco della comunità di Catene. Io mi trovavo già in parrocchia da quattro anni. Quel pomeriggio il tempo non aveva smorzato l’entusiasmo e la gioia nel far festa al nuovo pastore.”

Nello stesso numero della rivista, ci sono alcune foto e ricordi che testimoniano la sua presenza nella comunità. Com ricorda Andrea Reggio, “Quella degli evangelizzatori è stata per me e per tanti una delle esperienze più belle ed importanti della vita. Non smetteremo mai di ringraziare don Lio per averci chiesto di iniziare questa  esperienza nel cammino con la Parola.” E anche il sacrista Giuliano Bognolo ricorda: «Don Lio ha sempre avuto molto a cuore la cura della liturgia. Mi chiese di occuparmene non solo con la cura della chiesa, ma soprattutto con il canto, forma di preghiera bellissima».

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