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Venezia di notte, una città vuota e vulnerabile

In seguito alle ultime vicende accadute a Venezia, ora i veneziani hanno paura tra calli e campielli

Molti commercianti dichiarano che si sentono più sicuri se si chiudono nei loro negozi a partire dalle 19 quando diminuisce il flusso di turisti. Hanno paura anche i dipendenti della Coop di calle Perdon in campo San Polo dopo la rapina subita domenica poco prima delle 21.

Il 27 dicembre nel mirino dei malviventi era finita la Coop di campo San Giacomo de l’Orio. Poco prima di Natale un’altra rapina è stata subita dal punto vendita Crai di campo San Tomà.

Sono arrivati i ringraziamenti del sindaco all’arma dei carabinieri per la velocità con cui è stato risolto il caso. Ennio Zane, titolare di una tabaccheria a San Giacomo de l’Orio, svaligiata dai ladri lo scorso 7 novembre ha postato su Facebook il video che immortala i ladri mentre gli sfondano la vetrina e svaligiano la tabaccheria. Fu un colpo grosso, da cui l’esercente deve ancora riprendersi completamente. Le immagini vogliono mettere in allerta altri negozianti in laguna. Un atto d’accusa non tanto contro le forze dell’ordine ma contro l’esodo in terraferma. La città affollata di giorno di notte si scopre vuota e vulnerabile e indifendibile.

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