I carabinieri hanno sequestrato un’officina di riparazioni di motori marini, completamente abusiva in una calle del Sestiere di Cannaregio
I Carabinieri del Nucleo Natanti del Comando Provinciale di Venezia, nell’ambito di servizi
finalizzati ad individuare e perseguire le differenziate forme di abusivismo produttivo e
commerciale che, spesso, emergono nel centro storico di Venezia, al termine di una serie di
accertamenti hanno sequestrato un’officina di riparazioni di motori marini, completamente abusiva.
In una calle del Sestiere di Cannaregio già da qualche tempo era stato notato un insolito viavai di persone con al seguito motori marini fuoribordo ed altre attrezzature nautiche. Circostanza che ha insospettito i Carabinieri che, dopo qualche verifica, hanno scoperto che in un magazzino a piano terra, S.M. di 44 anni, veneziano, residente a Cannaregio, aveva organizzato e gestiva un’officina di riparazione di motori marini con annesso magazzino ricambi.
Il controllo ha sortito che l’attività di manutenzione era condotta senza alcuna autorizzazione urbanistica e, peraltro, la gestione dei rifiuti, degli oli lubrificanti dei carburanti stoccati in recipienti precari ed altri derivati delle lavorazioni, veniva condotta senza osservare le prescrizioni in tema di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali.
La verifica sulle attività dell’officina abusiva sono proseguite anche con l’intervento sul posto di una squadra di tecnici Arpav di Venezia, per i rispettivi competenti controlli.
L’officina e l’annesso magazzino ricambi, quindi, sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre il gestore è stato deferito per violazioni urbanistiche ed inquinamento ambientale.
