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Carnevale, Marco Polo e il suo viaggio in Oriente

Il Carnevale di Venezia, con "Alla Corte del Gran Khan" e lo spettacolo "Terra Incognita," trasporta in viaggi onirici e celebra la gioia e la bellezza attraverso suggestive creazioni

”Il carnevale è questo momento straordinario, è l’arte della gioia. Il mondo, in questo momento, ne ha particolarmente bisogno. Per questo tanti e sempre di più sono quelli che arrivano a Venezia per inebriarsi di bellezza e di gioia.”

È così che Antonia Sautter, stilista de “Il ballo del Doge” ha descritto l’atmosfera veneziana a carnevale, esaltando ancora di più una tradizione che non può portare altro che emozioni positive in un momento tanto difficile.

Il Carnevale a Venezia, un momento straordinario gioia e bellezza

“Alla Corte del Gran Khan” è il titolo del ballo ospitato a Ca’ Vendramin Calergi questo fine fine settimana e che sarà ripetuto dall’8 al 13 febbraio.

In realtà è uno dei tanti viaggi onirici che la città ha fatto fare ai turisti e a noi in questi giorni un po’ ovunque. Nei campi veneziani, all’Arsenale e in Piazza Ferretto e nei quartieri della terraferma in questo fine settimana, anche se i costumi e le scenografie firmate da Antonia Sautter nei saloni del Casinò si prendono particolarmente la scena.

Un viaggio onirico, ricostruzione del passato attraverso il sogno

Antonia Sautter: “Io dico sempre che quel che del passato non si può ricostruire si può di certo immaginare. Molte sono le informazioni, sicuramente, del viaggio di Marco Polo, ma a me è piaciuto immaginarlo. E quindi è un percorso onirico, un po’ di ricordi d’infanzia, di quello che io nel corso della mia vita, senza mai esser stata in Oriente salvo un piccolo viaggio, sono riuscita ad immaginare. Ovviamente anche il teatro non è sempre la ricostruzione filologica, ma è una ricostruzione onirica che è fatta di tanta suggestione.”

Tavoli imbanditi con vassoi carichi di spezie, la danza del ventre e ballerini in costume che, grazie anche al gioco di luci, sembrano quadri. E poi non poteva mancare l’intrigante Sharazade.

Il Milione come ispirazione dello spettacolo acquatico all’Arsenale

La festa ha preso il via proprio quando stava per finire il grande spettacolo nel bacino dell’Arsenale “Terra Incognita” con atmosfere che vogliono ricordare il viaggio in Oriente di Marco Polo a 700 anni dalla morte del viaggiatore veneziano. Quaranta minuti di spettacolo, liberamente ispirato a Il Milione.

Il water show, che vede la firma del direttore artistico Massimo Checchetto e la regia di Enrica Crivellaro, è una scenografia notturna di fontane danzanti, luci e video realizzata dal connubio tra arte e tecnologia. Non mancano le danze orientali, i quattro simboli delle spade e delle quattro stagioni che conducono gli spettatori nel mistero delle antiche leggende cinesi.

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