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Concerti a prezzi folli: cosa sta accadendo?

Bagarinaggio e dynamic pricing: ecco le ragioni che favoriscono l'aumento dei prezzi

E’ iniziato tutto lo scorso 24 luglio, quando i fan di Bruce Springsteen si sono imbattuti nei prezzi esagerati per i biglietti del nuovo tour del loro artista preferito. Prezzi anomali e irreali che hanno raggiungo anche i 5 mila dollari a ticket. Stesso fenomeno anche per i fan di Adele che, per lo show di Las Vegas, si sono imbattuti in biglietti venduti a 670 dollari per i posti più lontani e oltre 40 mila dollari per la prima fila. Costosa anche la data di Lady Gaga al MetLife Stadium, dove un posto laterale costa oltre 400 dollari. Numerose le polemiche anche sul web, da parte di fan che incolpano l’avidità dell’industria musicale, ma la situazione nei concerti è più complessa di come appare.

Il monopolio americano nel settore concerti

Il vero problema all’origine dell’aumento dei prezzi è il quasi monopolio di Live Nation sulla musica dal vivo negli Stati Uniti. Gli artisti, inoltre, dipendono fortemente dai tour per gli introiti e, grazie alle nuove tecnologie, i bagarini possono alzare i prezzi.Nel 2010 Live Nation, colosso nel settore eventi si è fuso con Ticketmaster. Questa unione ha dato vita ad un monopolio nell’industria musicale e, soprattutto, nella vendita dei biglietti dei concerti.

Il monopolio ha permesso a Live Nation e Ticketmaster di imporre commissioni di servizio che fanno lievitare sensibilmente i prezzi. Inoltre, viene utilizzato il dynamic pricing. Si tratta di un sistema che fa variare i prezzi dei biglietti di variare nel tempo in base alla domanda. Queste oscillazioni possono far aumentare i prezzi in modo esponenziale, motivo per il quale gli utenti trovano in vendita biglietti costosissimi.

Che cosa possono fare gli artisti?

Gli artisti hanno una certa autonomia nel decidere le strategie di vendita dei biglietti per i loro eventi. Sono gli artisti a decidere qual’è il prezzo base per una loro data: possono scegliere di imporre un prezzo alto se sono certi di valere abbastanza, oppure possono farsi pagare meno. Tuttavia, è necessario affermare che alcuni fenomeni come dynamic pricing e bagarinaggio non smettono di gravare sulle tasche dei fan.

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