Il dottor Enrico Scotton fa un bilancio del suo mandato, raccontando le ricadute positive della Pro Loco sul territorio.
Gli effetti positivi della Pro Loco sul territorio
Il presidente della Pro Loco, Enrico Scotton, ha rilasciato delle dichiarazioni affermando che: “Questo, forse, sarà il mio ultimo mandato”. Egli ha infatti caratterizzato gli anni 2000, rappresentando la Pro Loco in molteplici situazioni con passione ed entusiasmo.
Facendo un bilancio delle azioni intraprese da lui e dai suoi collaboratori, Scotton afferma che: “Di positivo c’è il fatto di aver contribuito ad amare di più la nostra città. Queste cose si fanno se si ama il luogo dove si vive, se ne si ama la storia ma anche la modernità. Noi cerchiamo di dare un contributo alla città a rimanere viva e attiva anche oggi.”
Noale acquisisce nuovi abitanti grazie agli eventi della Pro Loco
“Altri riscontri positivi sono dovuti al fatto che diverse persone provenienti da fuori, come imprenditori e professionisti, hanno deciso di venire a vivere a Noale perchè sono sempre state attratte da questa città, dai suoi eventi e della sua bellezza. Questo significa che è un lavoro che dà anche risultati concreti e tangibili di vicinanza con Noale, portando persone che poi potranno dare un contributo anche alla vita della città.”
“Spero di poter lasciare la mano a delle persone che, con lo stesso amore e con la stessa passione, portino avanti l’attività della Pro Loco. Lavorare per la Pro Loco in generale credo sia importante anche per il lavoro di connessione con la città di Venezia.”
L’alleanza tra terraferma e centro storico come sfida per il futuro
“Venezia sta affrontando il tema del grande turismo, di come controllare i flussi, etc. Sono temi di attualità, ma credo che Venezia debba ricordarsi di avere una terraferma molto ricca e che può darle un supporto. Un’alleanza tra la terraferma e la città dal punto di vista storico può aiutare Venezia a gestire meglio il flussi turistici. Allo stesso tempo, può aiutare anche il territorio della terraferma a vendere quello che è un proprio prodotto in termini turistici, dal territorio all’ambiente, alla gastronomia, etc. Quindi secondo me, questo è un po’ un punto su cui dobbiamo ancora lavorare per il futuro.”
Questa sottolineatura è importante perché la definizione di “città metropolitana”, in ambito turistico e culturale, passa proprio attraverso questa doverosa sinergia che va valorizzata.
In questa puntata siamo stati accompagnati in un mondo fatto di storia, di stoffe preziose, ma anche di eventi e rievocazioni storiche raccontate dai due ospiti. Quindi un racconto un po’ diverso rispetto a quello comunemente diffuso sulla storia della produzione dei tessuti e dei costumi, quindi della storia centenaria di Venezia. trasmissione.
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