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Vasco Rossi: nuovo album uscirà il 12 novembre

"Siamo qui. E non è il migliore dei mondi possibili" è il nuovo album di Vasco Rossi, che uscirà il 12 novembre.

“Se sono ancora vivo io, c’è speranza per tutti” scherza Vasco Rossi presentando il suo nuovo album, ‘Siamo qui’, che uscirà il prossimo 12 novembre. Si confessa “deluso,  perché “doveva andare in un altro modo secondo me”. Lo stesso cantante di Zocca riflette che”Questo non è il migliore dei mondi possibili, ma è il mondo che c’è e dobbiamo combattere, vivere, imparare dagli errori e non aver paura di sbagliare”.

Nuovo album e nuove consapevolezze

“In queste canzoni – racconta – ci sono le mie consapevolezze in più, che non consolano, ma dalle quali non si torna indietro”. A fare da manifesto all’album, il brano che gli dà il titolo, in uscita come singolo il 15 ottobre. Inizialmente, lo avrebbe voluto chiamare ‘Siamo qui, pieni di guai’, non per la pandemia, ma per i ” guai esistenziali”, causati dal fatto che “abbiamo dimenticato quello che siamo e pensiamo di essere quello che abbiamo”.

Inoltre, c’è la tecnologia, che “sta sfruttando le nostre debolezze, le nostre rabbie, aggressività, per diventare lei sempre più potente”. In una civiltà che guarda sempre più solo al profitto, poi, “vali solo se sei utile, come dice Galimberti, sennò vieni emarginato”.

Vasco non parla mai al singolare, ma in prima persona plurale. “Uso sempre il ‘Siamo’, perché non sono mai stato un profeta o un cattivo maestro, gli artisti raccontano quella che è la realtà o come la vedono”.

Il cantante spiega “Non sono gli artisti che condizionano i giovani, ma anche i giornali, la televisione, le pubblicità, creando modelli sbagliati e frustrazioni. Inoltre, sono i mass media che influenzano e formano il consenso”. “Se fossi capace di influenzare la realtà lo farei sul serio – dice – ma la gente fa quel che gli pare”.

Vasco Rossi non risparmia nulla alla politica

Lui, comunque, non rinuncia a dire la sua, come in ‘XI comandamento’, dove canta “non puoi discuterci con l’ignoranza”. “Dai nuovi governanti che, sull’onda di estremismi, populismi e fake news si prospettano all’orizzonte, noi non ci aspettiamo solo nuove leggi speciali, ma un vero e proprio XI comandamento” che “sarà di amare loro più di qualunque altra cosa, ad esempio ‘Ama Trump’.

“Di questi fenomeni ce ne sono anche in Europa e soprattutto in Italia. In particolare, nel nostro paese c’è una campagna di odio, seminato da questi politicanti irresponsabili che, solo per avere qualche consenso in più,  sono pronti a cavalcare le paure della gente, e a far diventare tutti più cattivi”.

Per Vasco “c’è una destra molto estremista, per me è giusto che ci sia la destra, ma non deve essere pericolosa come quella che sembra ci sia all’orizzonte”. E non si riferisce solo alla destra extraparlamentare, perché “anche i toni di Meloni e Salvini sono toni divisivi, che creano solo odio per avere dei consensi”.

Vasco Rossi: nuovo album c’è anche spazio all’amore

Ma poi nell’album c’è anche l’amore, cantato in ‘L’amore l’amore’. In questo brano,  “mi sono divertito a raccontare quali sono i rapporti di oggi, Lei con Lei, Lui con Lui, la famosa sessualità fluida che c’è oggi”.

Ci sono anche le donne, che in cerca della parità hanno forse trovato la disparità, perché “trovo ci sia uno sbilanciamento ai danni del maschio, che vedo molto confuso. Loro hanno tutte le ragioni, ma ultimamente sono un po’ in preda a loro stesse”.

“Senza la musica io non sono niente”

Vasco confida di essere andato un po’ in crisi quando i concerti riprogrammati dal 2020 al 2021 sono stati rimandati di nuovo.

Come lui stesso spiega “capisco benissimo, non c’erano le possibilità, ma sono rimasto un po’ sospeso in questo periodo, mi sono reso conto che lo scopo più importante della mia vita viene a mancare se non faccio più concerti, ho cercato degli hobby, ma mi sono accorto che senza la musica io non sono niente”.

E finalmente, dopo il nuovo album, il diciottesimo, arriveranno anche i concerti: si parte il 20 maggio da Trento per arrivare, in undici date, il 30 giugno allo stadio Olimpico di Torino.

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