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Jerry Calà: non dimentichiamoci del popolo della notte

Sono quasi 100 mila i lavoratori del popolo della notte, una categoria che pare venga trascurata in questo periodo. L'intervista a Jump di Oscar Cacace

Jerry Calà racconta ai microfoni di Radio Venezia come video da lui creato, in cui si parla della situazione dei lavoratori del popolo della notte, è diventato molto virale sui social. Nei notiziari si parla di tutte le categorie ma sembra che il mondo della notte sia un mondo dimenticato quando invece sono circa 100 mila i lavoratori nell’ambito. Si parla di camerieri, posteggiatori e musicisti, insomma persone che anche nei periodi buoni non lavorano moltissimo perché offrono servizi a prestazione. Il video ha poi aperto un dibattito nei commenti da cui emerge la sensazione che discoteche, club e piano bar non interessino a nessuno.

C’è da fare attenzione perché la fase 2 non è ancora liberi tutti. Sono molti i casi di avvistamento di ragazzi giovani che stanno ammassati con le mascherine tirate giù. Finché la curva non si abbassa le attività non riprendono e c’è il rischio di non godere dell’estate. Il discorso è importante sopratutto per il turismo che quest’anno non sarà straniero ma tutto italiano.

Lo spettacolo di Jerry Calà

Il 10 settembre, periodo nel quale ci si augura la fine della quarantena, Jerry Calà ha in programma uno spettacolo all’Arena di Verona dal titolo “Cinquant’anni di libidine” per festeggiare il mezzo secolo di carriera. L’arena sta cercando una soluzione per fare qualche spettacolo anche durante l’estate. Si sta studiando un modo per posizionare il palco al posto della platea in modo guadagnare spazio a 360 gradi dover poter garantire il distanziamento sociale per il pubblico.

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