Affettività, lo psicologo: “riguarda tutti non solo la coppia”

Luca Pezzullo, presidente dell'Ordine psicologhe e psicologi del Veneto sostiene l'importanza dell'educazione all'affettività sin dall'infanzia e l'indipendenza economica delle donne nella lotta contro la violenza di genere

Un italiano su due preferisce regalare fiori alla sua compagna nel giorno di San Valentino. L’indagine è della Coldiretti ed è dettata da motivazioni tutt’altro che romantiche. L’obiettivo della ricerca era capire se il settore florovivaista che nel Veneto conta su 2.500 ettari coltivati ha ancora futuro quando si tratta di amore. Ma siccome tutto cambia, Ovidio diceva: “Omnia Mutantur”, anche se si ricorre agli omaggi floreali l’idea della coppia ha meno appeal rispetto ad un tempo nel Nordest. In particolare sui giovani, secondo un’indagine di Demos pubblicata sul Gazzettino oggi.

Lotta contro la violenza di genere: educazione all’affettività fin dalla prima infanzia

Ciò che più preoccupa a questo punto gli operatori sociali è che la società cambiando regga e dunque la voglia di libertà delle donne sia rispettata. Il cambiamento dev’essere assorbito senza creare crisi d’identità negli uomini.

Cosa fare quindi se si considerano i recenti femminicidi registrati proprio nel Veneto, a partire da Giulia Cecchettin. Sulla questione è intervenuto in questi giorni Luca Pezzullo, presidente dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto.

Luca Pezzullo, presidente Ordine psicologhe e psicologi del Veneto: “L’affermazione delle pari opportunità non sono in questo senso un mero affare privato delle singole famiglie, nel chiuso del loro spazio domestico. Si tratta di fattori sociali dall’alto impatto sociale e collettivo e quindi hanno una rilevanza per tutti noi. L’educazione all’affettività gioca un ruolo fondamentale sin dalle prime fasi della prevenzione della violenza di genere. Si devono promuovere fin dall’infanzia i valori di equità, attenzione e cura.”

L’autonomia delle donne: elemento protettivo contro la violenza e chiave per il benessere familiare

Secondo gli psicologi è quindi tutta la società che dovrebbe sentirsi coinvolta nel crescere i bimbi fin da piccoli all’affettività ma anche garantire indipendenza economica alle donne che altrimenti finiscono ricattate e  maltrattate e nei casi più estremi anche uccise.

Luca Pezzullo, presidente Ordine psicologhe e psicologi del Veneto: “A sua volta l’autonomia è affermazione dell’indipendenza delle donne e delle madri è un forte elemento protettivo nei confronti della violenza di genere. Oltre a favorire in maniera significativa il benessere della famiglia. La realizzazione delle donne quindi anche da un punto di vista lavorativo e professionale diventa un elemento importante che va a mediare il benessere psicologico e i modelli di ruolo per i figli.”

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