Geriatria di Venezia e Dolo: riapertura del reparto alle visite

Positività nei Reparti: già domani è possibile la riapertura alle visite nella Geriatria di Venezia e in quella di Dolo

La Direzione dell’Ulss 3 Serenissima monitora l’evoluzione del gruppo di pazienti positivi registrato in questi giorni in Geriatria a Venezia, erano una decina le persone coinvolte tra degenti e operatori. Allo stesso modo ha seguito l’evoluzione delle altre situazioni simili registratesi in precedenza nei suoi presìdi ospedalieri.

Geriatria di Venezia e Dolo

Già domani è possibile, fatte le opportune verifiche, la cessazione delle misure di restrizione alle visite dei familiari. Allo stesso modo domani le visite potranno riprendere nella Geriatria di Dolo. Si monitora ancora per qualche giorno la situazione delle positività nei reparti di Cardiologia e di Neurologia a Mestre.

Ulss 3: no allarmi

L’Azienda sanitaria sottolinea peraltro che il verificarsi di alcune positività nei singoli reparti non deve sorprendere. In tutti gli Ospedali infatti si registrano periodicamente nuovi casi di degenti positivi. Si tratta infatti sempre più spesso di pazienti ricoverati per altre patologie, asintomatici, la cui positività emerge solo a seguito dello screening periodico che si effettua, su tutti i degenti, nello scrupoloso rispetto delle linee guida del piano di sanità pubblica.

I provvedimenti

Là dove necessario, come accade in questi giorni nelle situazioni evidenziate, la Direzione dell’ospedale interviene tempestivamente rafforzando alcune misure igienico-sanitarie, isolando i reparti o le porzioni di reparto ove possibile, o trasferendo i pazienti positivizzatisi.

A tutela dei pazienti e degli stessi visitatori, le visite vengono contingentate di conseguenza. In proposito, la Direzione dell’Azienda sanitaria ricorda che le restrizioni per le visite vengono applicate con flessibilità per quanto riguarda le visite a pazienti critici o particolarmente gravi, perché non si impedisca per quanto possibile l’accesso dei familiari.

Leggi anche: Medici e infermieri no-vax: l’Ulss 3 ne raccoglie 120

Exit mobile version