Programma culturale del Carnevale di Venezia 2019

Carnevale di Venezia 2019: presentazione del programma culturale. Ecco tutti gli eventi che dal 16 febbraio al 5 marzo animeranno la città

Diciotto giorni di appuntamenti, dal 16 febbraio al 5 marzo, distribuiti tra centro storico e terraferma. Torna, in concomitanza con il Carnevale di Venezia 2019, il programma delle iniziative culturali

Il ricco calendario è stato presentato questa mattina al Teatro La Fenice alla presenza dell’assessore comunale al Turismo Paola Mar, di Piero Rosa Salva, Amministratore Unico di Vela e del curatore artistico Stefano Karadjov.

A fare gli onori di casa il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina, che ha sottolineato come lo spirito del Carnevale di Venezia 2019 sia molto sentito in città. Presenti anche i rappresentanti delle istituzioni culturali coinvolte.

Anche in questo caso filo conduttore della kermesse sarà l’omaggio alla Luna nel cinquantennale dell’allunaggio. Vi saranno progetti originali, co-promossi da Vela e sostenuti dal Comune di Venezia, quasi tutti gratuiti o a prezzi contenuti.

Il commento di Rosa Salva

“Un impegno importante – ha dichiarato Rosa Salva – che prevede un budget diretto di oltre 100mila euro, ma il cui vero valore è quello di mettere in rete tutte le realtà culturali cittadine”.

“Il lavoro di programmazione – ha spiegato il curatore illustrando il calendario degli appuntamenti – comincia mesi prima con un’attività volta a creare una forte identificazione tra le istituzioni culturali coinvolte e il tema del Carnevale di Venezia 2019. L’invito è rivolto soprattutto ai cittadini veneziani per riappropriarsi dei luoghi e farsi sedurre dalle storie che sono state costruite per animare il palinsesto culturale della festa”.

Il commento dell’assessore Mar

“Un’ulteriore testimonianza – ha sottolineato l’assessore Mar – della forte sinergia tra pubblico e privato. Di anno in anno i numeri crescono con 35 eventi unici, 80 repliche e 23 associazioni coinvolte. Ai cittadini e ai visitatori viene offerta la possibilità di non soffermarsi solo sull’aspetto giocoso del Carnevale, ma anche di arricchirsi culturalmente e volare in qualche altro mondo. Le possibilità sono molte e diffuse: installazioni, musica, teatro, conferenze, laboratori per grandi e piccini. Viene quindi data anche l’occasione di costruire itinerari informativi e di divulgazione, magari alla scoperta di zone della città meno conosciute. Ringrazio tutte le realtà che hanno contribuito con il loro lavoro a realizzare questo calendario, facendo in modo che la nostra città sia sempre più accogliente”.

Il programma delle iniziative

A Palazzo Ducale, nella Sala del Piovego, Alberto Toso Fei traccerà un affresco divulgativo della presenza astrologica, astrale e lunare nelle architetture e nei manufatti veneziani.

Tre saranno gli eventi promossi dai Musei Civici veneziani. Al Padiglione delle Navi del Museo Navale, Giro d’acqua, un concerto che racconta una Venezia antica (sabato 23 e giovedì 28 febbraio).

Nella chiesetta di Palazzo Ducale verrà messo in scena Cyrano – da Venezia alla luna, spettacolo curato da Alessandro Bressanello per i bambini (sabato 2 e martedì 5 marzo).

Al Museo Correr, a cura della sezione didattica dei Musei Civici, Galileo e gli altri: viaggio straordinario tra volumi antichi, astrolabi e sestanti . Lo spettacolo consentirà ai partecipanti di accedere ai volumi scientifici antichi e agli strumenti risalenti alla metà del ‘500 (domenica 17 e giovedì 28 febbraio).

A Ca’ Rezzonico, prendendo ispirazione dai quadri di Pietro Longhi, i bambini potranno costruirsi un abito su misura con cartone, stoffe ed  altri materiali (24 febbraio).

Infine, Casa Goldoni presenta un Florindo dei giorni nostri che si fa trasportare nell’incubo vorticoso del vizio del gioco (mercoledì 27 febbraio, giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo).

All’Ateneo Veneto, una vera e propria mini stagione carnevalesca, con tre appuntamenti originali: La luna (e i lunatici). Visti dalla casa della poesia, una performance tra testi classici e contemporanei, sia poetici sia musicali.(martedì 26 febbraio).

Il recital pianistico a quattro mani sullo stravinskiano Petrouchka dedicato al Carnevale russo, a cura dell’Associazione Musica Venezia (28 febbraio).

Cantata della luna, una lezione musicale a cura di Luca Scarlini, intorno all’immagine della luna tra arte, letteratura e musica, tra passato e presente (lunedì 4 marzo).

Alla Fondazione Querini Stampalia, due proiezioni di cinema delle origini: La donna nella luna di Fritz Lang (sabato 2 marzo) e Alla luna! Alla luna(venerdì 1 marzo).

E, in collaborazione con la Biblioteca della Fondazione Querini, un  percorso spettacolo tra testi, documenti e oggetti “astronomici e astrologici” della collezione (domenica 3 marzo).

Musica protagonista anche a Palazzo Labia, con Au clair de la lune, recital pianistico di Letizia Michielon (giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo).

All’Archivio di Stato di Venezia, presso la sede dei Frari, sarà allestita la mostra documentaria dal titolo E quindi riuscimmo a riveder le stelle. Le carte dell’Archivio di Stato di Venezia raccontano. Il progetto esalta con documenti mai usciti dai faldoni il rapporto tra la Serenissima e lo studio degli astri (dal 23 febbraio).

Allo Spazio Badoer della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista vi sarà una mostra di maschere – Dalla commedia dell’arte al naso rosso – realizzate da Giorgio De Marchi e animata dal “teatro di maschera” di Nora Fuser (dal 23 febbraio).

Mentre alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista una versione de Il Barbiere di Siviglia realizzato dall’Associazione Musicale “Ermanno Wolf-Ferrari”(domenica 24 febbraio).

Sempre alla Scuola Grande di San Giovanni, un’ originale interpretazione de Le Sacre du printemps di Igor Stravinsky (domenica 3 e lunedì 4 marzo).

Al Teatrino Groggia, La luna di Buzzati, un adattamento per il Carnevale di Sola in casa (sabato 2 marzo).

Alla Peggy Guggenheim Collection tutti i giorni visite gratuite dedicate alla scoperta delle opere sul tema della luna e laboratori per bambini.

Il Palazzetto Bru Zane sarà aperto al pubblico per un’intera settimana di visite guidate gratuite (da giovedì 21 a giovedì 28 febbraio). Inoltre metterà in scena lo spettacolo Parigini/Parigine (sabato 23 e domenica 24 febbraio).

Al Centro Culturale Candiani sarà allestito E pur si muove, spettacolo di teatro per bambini e ragazzi della Compagnia romana Le Maschere (domenica 24 febbraio).

Sempre al Centro Candiani, spettacolo per un pubblico più maturo intorno ai temi della celebre figura di Lilith (martedì 26 e mercoledì 27 febbraio).

Al Santuario di Santa Lucia, fino al 5 marzo, un’originale installazione curata da Gianmatteo Caputo metterà in relazione un’opera di Antonio Canova con artisti contemporanei.

L’originale commedia di taglio goldoniano, in versi, La Commedia dei Murazzi. El Mose ai tempi di Goldoni di Antonella Barina va in scena a Palazzo Trevisan degli Ulivi, sede della Fondazione Pro Helvetia (28 febbraio).

Lo spettacolo Don Chisciotte, tragicommedia dell’arte, proposto dal Teatro Stabile del Veneto, andrà invece al Centro Culturale Canevon di Malcontenta (24 febbraio), all’auditorium dell’M9 di Mestre (martedì 26 febbraio), al “Luigi Sbrogiò” di Favaro Veneto (lunedì 4 marzo) e alla Sala San Marco di Trivignano (5 marzo).

L’auditorium dell’M9 ospiterà inoltre Ezio e Anna Lazzarini e la loro originale interpretazione de Le sacre du printemps di Igor Stravinskij (lunedì 4 marzo).

Al Laboratorio Ca’ Macana a Dorsoduro si potrà conoscere la storia delle maschere e del Carnevale (dal 16 febbraio).

Do.Ve sta lavorando ad una festa diffusa nel quartiere, con un programma di eventi concentrati in Campo San Barnaba, Campiello degli Squelini e Campazzo San Sebastiano. L’idea è quella di riportare il Carnevale nelle strade e di ritrovare una dimensione cittadina di questa festa (1, 2 e 3 marzo).

Infine, Palazzo Contarini Polignac, in occasione del 400° anniversario dalla nascita di Barbara Strozzi, ospiterà il concerto Canzoni d’amore (domenica 3 marzo).

Alla Fabbrica del Vedere sarà possibile ampliare le proprie conoscenze sulla “visione” a Venezia con una mostra documentaria di panorami lunari curata dall’Archivio storico Carlo Montanaro (dal 16 febbraio).

Oltre il programma

Ma il Carnevale di Venezia 2019 non finisce nei progetti fin qui. Le grandi Istituzioni dello spettacolo veneziano infatti propongono le proprie rassegne; dai teatri Momo e Toniolo fino alla prestigiosa programmazione operistica della Fenice, che propone Il re pastore e L’italiana in Algeri. Alla Biennale di Venezia invece, con la propria decima edizione del Carnevale dei ragazzi.

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