I sindacati: “È necessario difendere la sanità pubblica”

Dobbiamo fare tutto il possibile come cittadini per difendere la sanità pubblica. Non possiamo permetterci il ritiro dei finanziamenti.

Questa sera con i sindacati parliamo della sanità pubblica. Gli ospiti in studio: Marj Pallaro, segretario generale della CISL del Veneto, Sonia Todesco della CGIL del Veneto e Pietro Gasparoni, il nostro testimonial sulla sanità.

La sanità pubblica deve essere tutelata dai cittadini

Pietro Gasparoni, Specialista di Medicina Interna: “Vorrei cercare di dare un messaggio positivo. Sicuramente la sanità pubblica è in crisi. Quella veneta, avendo una differenza rispetto a prima, la avverte molto di più. Nonostante tutto rimane però in grado di offrire dei servizi di grande qualità: se ad esempio mi viene un infarto, trovo una cardiologia eccellente a Mestre o a Treviso. Quello che manca è tutta la medicina territoriale e, se vogliamo, di primo livello: i medici di famiglia sono pochi e sono stati vittima di incombenze burocratiche infinite.”

Sonia Todesco, Segretaria FP CGIL Veneto: “Noi dobbiamo fare tutto il possibile come cittadini, sindacalisti, medici, giornalisti, ecc, per tenere viva l’attenzione sulla necessità che il nostro servizio sanitario pubblico risponda ai bisogni dei cittadini. Affinché questo tema non cada nel dimenticatoio, è necessario continuare a manifestare, lamentarsi, telefonare. Infatti, i segnali che oggi ci sono, e che vengono da lontano, sono quelli del ritiro dei finanziamenti e di problemi che vengono fatti incancrenire. Questa è una cosa che non possiamo permetterci.”

Marj Pallaro, Segretaria FP CISL Veneto: “Oggi noi abbiamo di fronte delle sfide importanti, come il PNRR e la Missione 6, che prevedono la costruzione di case di comunità, ospedali di comunità, COT, UCA. Tutto ciò potrebbe notevolmente rafforzare il nostro territorio e quindi concordo con Sonia, bisogna parlarne e discuterne. La sanità è nostra ed è quindi un nostro dovere occuparcene, difenderla e, se possibile, migliorarla. ”

LEGGI ANCHE: Sanità italiana: mancano le risorse. L’esperienza di un cittadino

Exit mobile version