Giancarlo Galan ricorda Vernizzi e la nascita del Passante di Mestre

La testimonianza di Giancarlo Galan su Vernizzi a proposito di progetti e opere realizzati insieme a lui e altri importanti esponenti

Nuova puntata di “Il fatto di Luigi Gandi”. In studio Giancarlo Galan dopo 9 mesi di silenzio stampa, Renato Chisso e Adriano Rasi Caldogno. Gli ospiti hanno fatto un pubblico encomio al compianto Silvano Vernizzi.

“Dunque Zaia ha detto che si potrebbe scrivere un’enciclopedia. una Treccani su questo uomo. Qualche ricordo sulle battaglie insieme tipo il Passante di Mestre e altro che avete fatto”.

La testimonianza di Giancarlo Galan su Vernizzi

Le parole di Giancarlo Galan, già Presidente della Regione Veneto: “Vede quando uno scompare, uno importante scompare segue una marea di banalità, di frasi di circostanza, di ricordi più o meno significativi. Io cerco di non cadere nel banale ricordando una sola vicenda delle tante, tantissime che abbiamo fatto assieme che è quella del Passante perché è un capolavoro, un capolavoro politico e un capolavoro tecnico”.

“Partiamo, il Passante non era una novità, erano trent’anni che si discuteva, considerandolo sempre una questione veneziana che impediva qualsiasi soluzione intelligente. Per rendere omaggio a tutti io ricordo il giorno in cui disseppellimmo dai cassetti del Ministero il progetto del Passante, ero con Lia Sartori, andammo a Roma, chiamammo Ercole Incalza e gli dicemmo la nostra intenzione. Ci guardò come se fossimo pazzi e invece noi glielo abbiamo fatto tirar fuori” ha detto Giancarlo Galan.

Il contributo di Renato Chisso

“E poi c’è stata la fortuna, anche il capolavoro di avere un assessore come Renato Chisso e di aver soprattutto un fenomeno, che è la parola giusta, come Silvano Vernizzi. Da lì è proseguita un’opera in 4 anni e 8 giorni o 18 giorni, forse ci son 18 giorni di differenza che è stata, per via che i project financing non funzionavano, e ha funzionato così bene che in 4 anni abbiamo avuto una delle strade più importanti d’Europa”. Il capolavoro politico era qui, a Bruxelles, a Roma ed erano quasi tutti contrari”.

“E’ stata dura, io mi ricordo. Anche i media erano quasi tutti contro. Battaglie, veramente, le soluzioni più disparate, parate, il tunnel, se ti ricordi, i bivi, di tutto veniva fuori, è stata dura”.

“Noi abbiamo avuto anche degli alleati che io voglio ringraziare perché li ricordo tutti. Sono stati, in particolare, gli industriali guidati allora da Luigi Rossi Luciani e gli artigiani che hanno fatto delle vere e proprie battaglie al nostro fianco per il Passante. E voglio ricordare anche, per onestà, che erano quasi tutti contrari, la lega era contraria”.

“La lega voleva il tunnel come novità e io ricordo Giorgio Panto, voleva la sopraelevata”.

“Ma non importa, non voglio fare politica. Parto con la sopraelevata. Cacciari voleva chissà quale stranezza, dai bivi ai sotto bivi ma noi, davvero ho smesso, non voglio più fare… noi lo abbiamo fatto ed è stata una cosa…”

“E’ stato importante Silvano no?”

L’importanza di Vernizzi

“E’ stato formidabile. Perché Silvano è stato importante? Beh perché si è assunto delle responsabilità che nessuno mai si sarebbe assunto. Noi abbiamo una certa immagine dei burocrati che è quella comunemente adottata… ecco, Silvano era un burocrate, un grande burocrate regionale, un fenomeno perché del burocrate non aveva nulla perché aveva una capacità di progettare, di pensare al futuro, di inventare soluzioni che non ho trovato in quasi nessun’altro. Ecco dunque la fortuna, l’inizio, togliere dai cassetti del Ministero…”

“Le hai trovate su Adriano Rasi Caldoglio? Vedevo che voleva dire qualcosa. Era segretario generale no?”

“Mi ha salvato da diecimila errori che stavo commettendo, Silvano e mi ha fatto fare tantissime cose perfette e giuste per cui io gli sarò ovviamente sempre grato. Voglio… e qui chiudo con una cosa dura che mi accorgo e io ho detto che non voglio essere polemico. Però tutte le grandi opere in Veneto, tutte, Passante, il rigassificatore, soprattutto…”

La questione dei rigassificatori

“Ricordo le battaglie, io mi son beccato una denuncia per il rigassificatore di Trieste, io per il rigassificatore di Trieste ho speso 40.000 euro e una bella denuncia. Poi son stato assolto perché il fatto non sussiste ma mi ricordo che anche tu per il rigassificatore avevi problemi. Adesso ne parlano tutti, adesso abbiamo bisogno dei rigassificatori ma quella volta eravamo degli extraterrestri”.

“Lasciami dire una cosa polemica: tutte le grandi opere del Veneto, quasi tutte perlomeno ma quelle più importanti, Passante e rigassificatore, io, è brutto usare il termine io, noi le abbiamo fatte contro la lega e con l’appoggio dei comunisti. Però che razza di comunisti. Valter Vanni, non posso non ricordarlo in una vicenda di questo genere e anche Gianni Magnani a Rovigo per il rigassificatore, io non li dimentico. Era più facile essere contrari che favorevoli. Allora l’insieme di questi grandi personaggi, di assessori formidabili, di una burocrazia eccezionale, di qualche intuito politico si possono fare in tempi brevi cose straordinarie”.

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