La Fiera internazionale del vino e dell’arte è unica nel suo genere. Un’idea nata dall’organizzatore Massimo Tegon.
Fiera internazionale del vino e dell’arte
A causa del Covid-19, Massimo Tegon ha unito le due fiere “In Vinum Expo” e “Arte festival Show” creando così un nuovo format mai realizzato prima a livello fieristico.
All’interno si possono trovare oltre 100 artisti contemporanei, cantine italiane e straniere e alcune tra le gallerie più importanti del nord Italia. Una fiera che è un po’ un segno di ripartenza tra i tanti eventi che, causa emergenza sanitaria, sono stati annullati.
L’inaugurazione, avvenuta sabato scorso, ha visto la presenza del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha potuto ammirare le opere dei vari artisti e gustare i prodotti tipici di varie regioni italiane e non solo.
Le parole di Alberto Nadal, Amministratore Unico Azienda Speciale Santa Lucia fiere
In questo periodo di pandemia deve passare un messaggio di positività per il settore che vuole svolgere delle manifestazioni come queste. Sempre nel rispetto delle norme anti covid-19.
Se ci sono le location che ci permettono di creare questi eventi, allora bisogna darsi da fare per realizzarli. Il territorio continua a lavorare e a investire.
L’arte nella fiera del vino
In questo servizio da noi realizzato troviamo anche un noto gallerista di Venezia che ci racconta le opere di alcuni artisti. Nel corso degli anni, questi artisti, si sono fatti notare e stanno riscuotendo successo tra i visitatori in questi quattro giorni di fiera.
Da Alberto Biasi, il maestro dell’arte optical e cinetica, a Franco Costalonga un noto artista scomparso un anno fa. Fernando Caberlotto, a volte viene considerato un artista di arte programmata, ma in realtà si rifà ai temi frattali.
Claudio Rotta Loria, artista piemontese e si adopera per l’arte programmata. Infine Gianni Colombo un maestro milanese.
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