Festa della Sensa 2023: Venezia rinnova lo sposalizio con il mare

A 60 anni dal disastro del Vajont, Longarone riceve l'anello dogale.

Domenica 21 maggio la Città di Venezia rinnova lo sposalizio con il mare in occasione della “Festa de la Sensa 2023” (Festa dell’Ascensione, 40 giorni dopo Pasqua che ricorre giovedì 18 maggio ma si festeggia la domenica successiva), il tradizionale appuntamento con cui la Città celebra la ricorrenza legata alla storia della Repubblica Serenissima e riconsolida suo intimo rapporto con l’acqua.

Gemellaggio con Longarone

Quest’anno sarà la Città di Longarone, su volontà del sindaco Luigi Brugnaro, a ricevere l’anello dogale del gemellaggio Adriatico, che verrà restituito dalla città ucraina di Odessa a cui era stato dato in custodia nell’ultima edizione del 2022.

L’idea del gemellaggio con la città della comunità bellunese nasce da una duplice motivazione: la prima legata all’acqua, elemento che unisce Venezia alle Dolomiti luogo dal quale partivano gli Zattieri del Piave, quegli uomini che per secoli hanno portato dalle montagne fino alla Laguna lungo il fiume i tronchi d’albero sui quali, tra l’altro, la Serenissima ha edificato la città e la sua flotta navale all’interno dell’Arsenale.

La seconda è legata alla ricorrenza dei 60 anni del disastro del Vajont che il 9 ottobre del 1963 ha sconvolto una comunità e provocato la morte di 1.917 persone, tra cui 487 tra bambine e bambini al di sotto dei 15 anni.

Le parole del consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia

Giovanni Giusto: “La Festa de la Sensa segna la continuità con la nostra storia ed è da sempre un evento di aggregazione popolare. Lo sposalizio con il mare, ieri come oggi, è una tradizione che Venezia continua a riproporre riportando anche alle nuove generazioni il legame con il passato della nostra città. Un grazie va a tutti coloro che domenica scenderanno in barca e saranno protagonisti non solo del corteo storico ma anche delle regate che come da tradizione fanno entrare nel vivo la stagione remiera”.

Le parole del Sindaco di Longarone

Roberto Padrin: “Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro che ha avuto l’idea di darci questa straordinaria opportunità e condividere questo importante momento per la Città di Venezia.

Le nostre due comunità sono legate soprattutto dalla grande opera degli “zattieri” che portarono in Laguna migliaia di tronchi che sono stati utilizzati non solo per costruire la città ma anche le sue flotte che l’hanno resa una potenza sui mari. Il ricordo del disastro del Vajont, che quest’anno celebra i 60 anni, è poi un ulteriore elemento che unisce i nostri due territori e le comunità. Per noi essere domenica a Venezia sarà un grande orgoglio”.

Le parole del Sindaco di Venezia

Luigi Brugnaro: “Venezia è la più antica città del futuro e come tale non dimentica i suoi legami con il passato, con la storia e con le genti che l’hanno resa così grande nel tempo. Dopo il gemellaggio con Odessa, è un onore per Venezia legare il suo nome a quello di Longarone e alla sua comunità.

Da 60 anni si parla di questa terra per il disastro del Vajont, ma questa città è per Venezia significativa perché da quella valle partivano le zattere con il legno che serviva a costruire le navi della Serenissima e anche edificare i palazzi. L’acqua unisce queste due comunità ed è un piacere onorare Longarone con l’anello dogale e allo stesso tempo dare un forte segnale di ricordo, di memoria e di monito per quanto accaduto il 9 ottobre di 60 anni fa”.

Il programma Festa della Sensa 2023:

Cerimonie

Sabato 20 maggio – Lido di Venezia:

Sabato 20 e domenica 21 maggio – San Nicolò, Lido di Venezia:

Domenica 21 maggio – Piazzale Santa Maria Elisabetta, Lido di Venezia:

Regate de la Sensa Domenica 21 maggio:

Partenza all’altezza del molo di S. Marco – Bacino di S. Marco – Canale di S. Nicolò – canaletta S. Maria Elisabetta – ritorno e arrivo a S. Nicolò del Lido.

La storia della Festa della Sensa

La Festa della Sensa 2023 (festa dell’Ascensione) si celebra in occasione del giorno dell’Ascensione di Cristo (in veneziano Sensa) e commemora due eventi importanti per la Repubblica: il primo, quando il 9 maggio dell’anno 1000 il doge Pietro II Orseolo soccorse le popolazioni della Dalmazia minacciate dagli Slavi; il secondo, quando nell’anno 1177, sotto il doge Sebastiano Ziani, Papa Alessandro III e l’imperatore Federico Barbarossa stipularono a Venezia il trattato di pace che pose fine alla diatriba secolare tra Papato e Impero. All’inizio, il rito era celebrativo, religioso e scaramantico insieme, solo per propiziarsi la tranquillità del mare, e contemplava una cerimonia semplice, con la visita del Doge al mare e la benedizione delle acque dell’Adriatico.

Come si svolgeva la cerimonia

La cerimonia, in base alle ricostruzioni storiche, iniziava con una messa nel monastero di Sant’Elena, dopodiché il vescovo di Castello saliva sullo sfarzoso Bucintoro con un recipiente ripieno di acqua benedetta, un vaso con del sale e un ramo di ulivo che fungeva da aspersorio. L’acqua benedetta veniva versata in mare e solo allora il Serenissimo Doge lanciava l’anello tra le onde. Il vescovo e il doge sbarcavano al Lido e lì si formava una processione religiosa che si dirigeva verso la chiesa di San Nicolò.

La Sensa oggi viene riportata in città dal Comitato Festa della Sensa che celebra l’evento, con un corteo acqueo che da più di 25 anni viene organizzato dal Coordinamento delle Associazioni Remiere di Voga alla Veneta, che parte da San Marco e arriva al Lido, formato da imbarcazioni tradizionali a remi, con in testa la “Serenissima”, l’imbarcazione su cui prendono posto il sindaco e le altre autorità cittadine e da cui avviene il suggestivo lancio di un simbolico anello.

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