Uso di dopping nello sport, anche nelle specialità più semplici, meno ricche e con sportivi giovanissimi.
Si è sempre parlato del tema del dopping, soprattutto legato a sport grandi e importanti con grande visibilità con professionisti e con, di conseguenza, giro economico. Tuttavia esso è presente anche tra i ragazzi. Vi sono testimonianze che denunciano la pratica di doppare i ragazzi per farli lavorare di più. Spesso legata al ciclismo.
Marco Paccagnella commenta il fatto con disgusto. Lo sport è infatti un’azione nobile. È un’arte che serve a mantenersi in salute, a educare e a istruire, sporcarlo con la droga, iniziando dai minori, significa arrivare al limite. È irrazionale e insensato, il tutto ha solo scopo personale dell’allenatore il quale può vantarsi di avere la squadra migliore. Queste figure non hanno più i nobili scopi che dovrebbero possedere come istruttori.
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