Anno giudiziario: inaugurazione tra disastri e problemi

Sivori ci parla dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, portando in evidenza lo stridio generato da parole come “disastro” e “giudiziario”.

Uno stato civile come il nostro, patria del diritto, sentire l’accostamento delle parole “disastro giudiziario” suona come un ossimoro. Il fil rouge che unisce ogni distretto giudiziario, in una rete che copre tutto il paese.

Roma: corruzione e mafia, un problema endemico

Nella capitale esiste una galassia di organizzazioni criminali, che operano indisturbati sotto gli occhi delle istituzioni e degli organi di controllo. Meno omicidi ma più reati sessuali e adescamenti.

La situazione del sud

Napoli, due città: una legittima e una illegittima, alla quale però molto spesso si ricorre per cercare lavoratori in nero, merci contraffatte e stupefacenti.Palermo, vertiginoso aumento di sbarchi fantasma, o la ‘Ndrangheta radicata a Torino tra gli insospettabili, in una preoccupata sottovalutazione del fenomeno.

Il centro nord

Bologna, emergenza sociale e boom 102 e mezzo % di furti in casa.Venezia, crescita della criminalità organizzata e reati tributari, economici, informatici; meno omicidi ma più tentativi. Milano , aumento del 149 % le denunce di furti in abitazione, i femminicidi e delle bancarotte fraudolente.Il nord è la nuova terra dei fuochi, con una sola regia alle spalle.

Un monito importante

“Chi non si schiera in prima persona contro questo malcostume- ci dice un accalorato Sivori – o si nasconde dietro a un dito o alle debolezze della politica, non è degno di far parte di una società civile”.

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