I Depeche Mode entusiasmano l’Olimpico di Roma

All’Olimpico di Roma il debutto italiano del tour negli stadi dei Depeche Mode, che si esibiranno pure a Milano e Bologna, e torneranno il prossimo inverno.

E’ partito ieri dallo stadio Olimpico di Roma, stracolmo per l’occasione, il viaggio in Italia del “Global Spirit Tour” dei Depeche Mode, che approda domani allo stadio San Siro di Milano e il 29 giugno al Dall’Ara di Bologna, in attesa delle date invernali – appena annunciate – nei palazzetti di Torino, Bologna e Milano, fra dicembre e gennaio.

Grande entusiasmo per la band di Dave Gahan, Martin Gore e Andrew Fletcher, che a quasi quarant’anni dalla sua nascita, sembra aumentare la propria popolarità tour dopo tour: ieri all’Olimpico erano in 53mila per assistere a oltre due ore di spettacolo, con 18 pezzi in scaletta, più cinque bis. In apertura un omaggio a John Lennon, con la diffusione di una parte di “Revolution”, nell’originale clip audio cantata dai Beatles, servita anche da collegamento con “Where’s The Revolution?”, il singolo apripista del loro ultimo album.

Ovviamente i pezzi tratti da “Spirit” rappresentano la struttura portante dello show, allestito per promozionarlo dal vivo, ma i tuffi nel passato sono numerosi e non riguardano solo i successi più scontati come “Personal Jesus“, Never Let Me Down Again o “Enjoy The Silence“. Ci sono anche, tra le altre riproposte, “Barrel of A Gun”, “A Pain That I’m Used To” “In Your Room” ed “Everything Counts“.

I tre di Basildon ci hanno dato dentro di brutto: Dave Gahan (gilet sul petto nudo, pantaloni attillati e stivaletti di pelle rossi) ha acceso il pubblico con le sue movenze da sex symbol, Martin Gore ha fatto tremare di commozione i fan e il concerto è volato via fino al corposo finale, con cinque bis, tra i quali “Heroes” di David Bowie, mentre sullo schermo sventolava una bandiera nera.

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