Appello a Brugnaro: No al divieto sulle biciclette in Via Piave

La rubrica di Luigi Gandi verso i cittadini, in cui si affronta la spinosa questione di via Piave e del divieto di usare le biciclette per fermare i pusher

Luigi Gandi: “Noi sappiamo quanto il nostro beneamato sindaco Luigi Brugnaro tiene alla mobilità sostenibile. Su questa ha investito moltissimo, però c’è un problema: in Via Piave ci sono i delinquenti, e spesso scappano con le biciclette. Siamo qui con Alice Bars che ha vinto l’anno scorso la Festa delle Marie, ed è molto importante oggi mostrarla qui perchè rappresenta i giovani”.

Provvedimento in Via Piave

“Oggi il nostro sindaco cos’ha fatto per questo problema di Via Piave, che esiste ed è reale, ossia che è luogo di delinquenza e spaccio di droga. Ha pensato, forse in un momento di lancio, di fare un divieto che vieta la circolazione delle biciclette. È come se un delinquente va a fare una rapina con la macchina e vengono vietate le automobili.

Lo stato invece cosa ha fatto: ha potenziato le macchine. Ci sono macchine potenziate delle forze dell’ordine che corrono come Ferrari. Perciò, perchè, caro sindaco, non fornire biciclette potenziate per i tutori dell’ordine che corrono dietro ai delinquenti. I giovai cosa ne pensano?”

Unità cinofila e alternative

Alice Bars, Maria dell’anno 2022: “Io penso che sicuramente sia fondamentale contrastare questo fenomeno che è molto diffuso nella città, com’è noto, però anche io sono d’accordo con te, nel senso che diventa difficile anche per tutte le altre persone avere a che fare con questo divieto. Qualsiasi cittadino può avere la necessità di utilizzare la bicicletta o il monopattino, perciò diventa eccessivamente limitante. Piuttosto si potrebbe proporre una soluzione alternativa, come ad esempio dare degli strumenti in più alle forze dell’ordine, in modo tale da limitare questa problematica sociale”.

Luigi Gandi: “Lui ha sicuramente una delle migliori guardie cinofile del Nord Est. A Venezia i cani antidroga sono un’eccellenza. Insieme a Jesolo certo, ma Jesolo impara dai veneziani. Il nostro sindaco ha tutti gli strumenti per trovare soluzioni adeguate a risolvere il problema. Ad esempio, i cani antidroga ma anche dotare la polizia municipale di biciclette ad un chilowatt che vanno molto veloci, questa è una bella idea”.

Alice Bars: “Esattamente, ma anche perchè i cani, e spesso li vedo anche io a Jesolo nelle zone limitrofi alle stazioni, sono bravissimi e utilissimi nell’aiutare le forze dell’ordine. Sicuramente sono tutti elementi da considerare e senza dubbio verranno messi in atto”.

Luigi Gandi: “E, rivolgendomi al sindaco Christofer De Zotti, ho anche realizzato un programma sui cani di Jesolo e sulla bravura di questi cani. Però Luigi Brugnaro ha risposto alla mia proposta che i nostri cani vengono addestrati da noi, ricordiamo che Venezia è la nostra capitale. Dunque caro sindaco, ovviamente sempre con spirito costruttivo, facciamo un appello. Altrimenti non posso nemmeno venire più a lavorare a Televenezia in bicicletta”.

Alice Bars: “Anche per il fatto che sappiamo quanto il sindaco tenga alle tematiche ambientali e l’utilizzo delle biciclette può anche risolvere, o comunque alleviare, la questione dell’inquinamento. Perciò cercherei di reintrodurre l’utilizzo di questi mezzi sostenibili, e magari provvedere in altra maniera. Sicuramente coglierà il nostro invito”.

Luigi Gandi: “Magari andremo anche a vedere assieme come lavorano i cani a Jesolo. Lo spaccio di droga è una problematica che dobbiamo combattere attivamente. Grazie Luigi”.

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