Venezia: nuovo presidente di Confindustria

E’ stato il nuovo presidente di Confindustria nella giornata di ieri, è Vincenzo Marinese, eletto con il 96% dei consensi

Il presidente di Confindustria Nazionale Vincenzo Boccia ha preso parte alla elezione del nuovo leader degli industriali Veneziani Vincenzo Marinese. Il Veneto territorio cruciale per la politica industriale del paese – lo ha affermato Boccia –  annunciando che il 12 dicembre prossimo si terrà a venezia la pre-assise di confindustria.

A cui seguirà in febbraio l’assise vera e propria intanto è giunto a Marghera per sostenere il nuovo leader del’associazione veneziana Vincenzo Marinese .

Il nuovo presidente degli industriali veneziani Vincenzo Marinese, eletto con un consenso bulgaro, con ossia con il 96% dei voti punta sulle imprese a Porto Marghera, Portogruaro e San Donà di Piave. “In un anno migliorati dell’8%”

Marinese, nato 49 anni fa a Palermo, si è specializzato in Internationl Business alla Hamiline, University nel Minnesota e in Management per le piccole e medie imprese alla Luiss Guido Carli.

E’ proprio sulle piccole e medie imprese che intende puntare per far ripartire la città metropolitana. Sono necessari investimenti però che si possono attrarre con la zona franca di Porto Marghera , ha detto nel suo discorso di insediamento nella sede veneziana di Confidustria.

Piani d’intervento di Marinese

“Oggi ottenere vantaggi fiscali è diventato un driver fondamentale per i semilavorati e la logistica integrata e poi ci sono le imprese che forniscono i servizi agli stabilimenti”. Insomma Marinese, legato ad un asse con Matteo Zoppas, presidente di Confidustria Veneto e il leader nazionale Vincenzo Boccia.

Marinese è amministratore unico della Sirai srl, società italiana per la riqualificazione ambientale e infrastrutturale dal 1998, viene dal terziario dunque e intende, ha dichiarato, ripartire proprio da questo segmento di mercato per rafforzare il manufattiero.

Poi c’è il porto, dove, concorda con il sindaco Luigi Brugnaro, c’è spazio per tutti, per il traffico delle merci e dei passeggeri e c’è l’aeroporto, purtroppo in mano a fondi stranieri. “Io sono per la concertazione” ha concluso.

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