Venezia: la lotta per gli hotel covid-free

Gli hotel non vogliono giocarsi di nuovo un'altra caduta di immagine internazionale e annunciano tolleranza zero nei confronti dei dipendenti no vax. Vogliono il marchio di hotel covid free

Tolleranza zero nei confronti dei no-vax assunti negli alberghi di Venezia. Questo è il principio che ispira in queste ore l’associazione veneziana albergatori, che non vuole farsi sfuggire la ripresa appena cominciata soltanto perché rischia di passare il messaggio che i lussuosi hotel veneziani non sono sicuri.

Cosa fare per ottenere il marchio “covid-free”

Per per esibire il marchio Covid free bisogna coinvolgere anche le organizzazioni sindacali in attesa che il governo si esprima sull’obbligo vaccinale a garzaia degli ospiti.

“Alcuni tribunali – spiegano i dirigenti dell’associazione – hanno permesso di sospendere o mettere a paga zero il personale sanitario che rifiuta di vaccinarsi . Stiamo lavorando perché simili sentenze vengano emesse anche nel settore alberghiero.”

L’obiettivo di Ava inoltre è di estendere il diritto-dovere di vaccinarsi a tutte le realtà lagunari .

Venezia, mai più ripresa dopo l’acqua granda

Il timore dell’associazione riguarda l’immagine della città, già duramente compromessa durante l’acqua granda. Molti turisti si sono rifiutati di venire in laguna nelle settimane successive a quell’evento, convinti che Venezia fosse rimasta allagata e che l’acqua continuasse a rimanere lungo le calli ad un metro e mezzo. GUARDA ANCHE: Lido di Venezia: il nuovo turismo. Parla Antonio Vianello dell’AVA

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