Maltempo in Veneto: acqua alta e a rischio il miele

L'acqua alta a Venezia e l'ingrossamento dei fiumi nel Veneto preoccupano. Il clima mutevole, invece, minaccia le coltivazioni e l'apicoltura richiedendo azioni urgenti e preventive

Torna l’acqua alta a Venezia.

Maltempo anomalo in Veneto, prevista acqua alta a Venezia

Alle 20:00 di giovedì è previsto un picco di 110 cm e venerdì 3 maggio alle 21:00 1 mt. Che si tratti di una stagione in cui solitamente non si attendono alte maree, lo dimostra l’annuncio del comune di Venezia che cita che il servizio di posa delle passerelle è stato sospeso, come tutti gli anni, dal primo maggio e riprenderà il 15 settembre.

Il maltempo, dunque, non lascia tregua e continua a mostrare un andamento anomalo e a confermare le previsioni degli esperti secondo cui aumenteranno sempre più i fenomeni dell’acqua alta. Anche le bombe d’acqua rientrano nelle previsioni e quelle cadute durante la notte del primo maggio nel Veneto stanno ingrossando il fiume.

A Vicenza, il fiume Bacchiglione è ingrossato nel corso della notte arrivando a 2 mt e 65 cm alle 22:00, restando comunque ben al di sotto del livello di allarme che è intorno ai 5 mt.

Allarme tra gli apicoltori a causa del repentino cambio climatico

Anche il limite delle nevicate si è abbassato a 1700 mt sulle Dolomiti. Questo brusco passaggio da caldo a gelo sta suscitando allarme tra gli apicoltori. Da 25 a 5 gradi in pochi giorni e la caccia, anche quest’anno dicono, non si trasformerà in miele.

In particolare l’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto, che raggruppa 35 mila alveari, ha chiesto alla regione Veneto di dichiarare lo stato di emergenza, dopo che l’alluvione di fine febbraio nel vicentino ha sterminato intere famiglie di api.

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